PALERMO – Fine settimana di tensione in via dei Chiavettieri, dove per quasi una settimana l’edificio della foresteria comunale è stato occupato da una quindicina di persone. Gli abusivi hanno fatto irruzione nel palazzo, recentemente ristrutturato, scardinando i portoni di legno all’ingresso e poco prima che i locali della movida stessero per aprire. Una situazione con la quale i gestori e titolari dei pub si sono ritrovati a convivere:
“Abbiamo avuto a che fare con gente poco raccomandabile – dice uno dei titolari – ma io non me la prendo con questa gente, ma con il Comune che ha permesso per giorni agli abusivi di restare nell’edificio. Alcuni di loro sabato sera hanno dato vita ad una lite davanti al mio locale, non sarebbe stato possibile andare avanti in quel modo”. E’ di ieri l’intervento della polizia municipale e della polizia, che hanno fatto sgomberare l’edificio, bloccando i portoni con delle assi di legno.
“Ma non è detto che non tornino – dice un residente – perché le forze dell’ordine avevano già tentato di fare allontanare questa gente, ma dopo qualche ora hanno di nuovo forzato i portoni, occupando nuovamente la struttura”. Ieri sera, sul posto, anche il presidente dell’associazione “Vivo Civile”.
“Una pattuglia della polizia municipale – dice Antonio Ferrante – ha dovuto piantonare gli abusivi. Il titolare di uno dei pub e i ragazzi che lavorano nel locale sono stati minacciati per tutta la sera ed insultati. E poi, costretti a chiudere in anticipo per le tensioni che si sono verificate. La mia città non merita un’amministrazione che punisce gli innocenti e lascia impuniti i colpevoli”.
Nelle ultime settimane sono numerose le occupazioni di edifici privati e pubblici che si sono verificate. A partire da quella in via Pasquale Calvi, dove più di trenta abusivi hanno fatto irruzione in un palazzo abbandonato. Tra loro, donne in gravidanza e molti bambini.
