17 Maggio 2024, 19:20
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PALERMO – Reintegro dei 226 lavoratori disabili con l’assunzione in una nuova cooperativa che gestirà il servizio di call center. È la proposta di conciliazione fatta dai legali di Wind Tre davanti al giudice del lavoro di Milano a cui si sono rivolti, con l’assistenza della Fp Cgil, i lavoratori i cui contratti erano legati a una convenzione firmata con le Regioni Sicilia e Campania scaduta il 31 dicembre del 2023.
La proposta è stata rigettata al mittente dai lavoratori, informa il sindacato. “La stipula della convenzione tra Wind Tre, il Consorzio Sintesi e le Regioni obbliga la multinazionale, sin dal 2006, ad assumere i lavoratori al termine del periodo della convenzione, che è scaduta il 31 dicembre del 2023 – sostiene la Fp Cgil – Le Regioni, cofirmatarie delle convenzioni, si sono pronunciate ufficialmente ribadendo l’obbligo di assunzione in capo alla Wind Tre a far data dall’1 gennaio 2024″.
“Wind Tre invece – dicono Michele Morello per la Fp Cgil Palermo e le Rsa Belinda La Barbera, Giuseppe Vitale, Domenico Spica, Truden Sala e Raffaela Usenza – ha proposto ai ricorrenti una stabilità occupazionale dapprima di tre anni, rilanciata a sei anni, presso una nuova cooperativa, non applicando il contratto delle telecomunicazioni, che darebbe ai disabili una remunerazione del 30 per cento superiore rispetto al contratto delle cooperative”.
Anche nella Regione Lazio la convenzione per i lavoratori disabili è scaduta alla fine dello scorso anno ma azienda e sindacati hanno trovato l’accordo che ha consentito al personale di transitare nella nuova cooperativa e di proseguire l’attività dal primo gennaio di quest’anno senza perdere un solo giorno di lavoro.
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17 Maggio 2024, 19:20