20 Gennaio 2013, 19:31
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AGRIGENTO – Dopo la polemica scoppiata tra la Procura di Palermo e la Provincia di Agrigento sulla presentazione del libro ‘La mia prigione’, scritto da Bruno Contrada, l’ex funzionario della Polizia che ha scontato una pena definitiva a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha deciso ha deciso di revocare l’autorizzazione a che la presentazione avvenga in un’aula del Polo universitario intitolata al pm Luca Crescente. Il libro verrà presentato in una sede distaccata del Polo universitario di proprietà della Provincia.
Soddisfatto il pm Vittorio Teresi: “Si tocca con mano la differenza tra un politico e l’altro, seppure geograficamente vicini cosi’ lontani, come il sindaco di Argigento Marzo Zambuto e il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi”.
“Il pm Crescente – dice Teresi – apparteneva alla Dda di Palermo, cioe’ l’ufficio che condusse le indagini su Contrada poi definitivamente condannato per mafia”.
Repentina arriva la replica del Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D’Orsi: “Non ho mai autorizzato la concessione dell’aula convegni del Consorzio Universitario intitolata a Luca Crescente per la presentazione del libro “la mia prigione” del dott. Bruno Contrada” in programma per venerdì prossimo 25 gennaio. Sono molto dispiaciuto di essere stato ingiustamente accusato di una cosa che non ho mai fatto e che comunque non potrei fare in quanto sono estraneo a qualunque forma di gestione o di rappresentanza diretta del Consorzio Universitario di Agrigento”.
“Sono addolorato che tali accuse mi provengano – prosegue D’Orsi -da persone nei confronti delle quali nutro profonda stima e rispetto. Sono anche molto meravigliato che il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, estraneo come me a qualunque forma di gestione del Consorzio Universitario di Agrigento – conclude D’Orsi – si fregi di aver fatto revocare una autorizzazione che in realtà non era mai stata data”.
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20 Gennaio 2013, 19:31