Zamparini entusiasta di Schelotto: | "Sono preoccupato, ma ora ho lui" - Live Sicilia

Zamparini entusiasta di Schelotto: | “Sono preoccupato, ma ora ho lui”

Il tecnico argentino, che a breve disporrà del tesserino per allenare in Europa, ha già conquistato il patron del Palermo, il quale ha fatto luce anche sulla collaborazione con Mijatovic, senza però che avvenga per il momento un suo ingresso in società.

calcio - serie a
di
3 min di lettura

PALERMO – Inizia il lavoro per Guillermo Barros Schelotto, da oggi alle prese con i primi allenamenti sul campo del “Tenente Onorato” di Boccadifalco. La squadra, dopo averlo conosciuto a Genova, si metterà a sua disposizione per preparare la sfida con l’Udinese. Intanto, attorno al nuovo tecnico si è creato un piccolo giallo legato alla sua mancata presentazione ufficiale. Un pro forma, perché ancora si attende il via libera per il suo tesseramento, come confermato quest’oggi dal presidente Maurizio Zamparini: “Per Schelotto siamo alle prese con la burocrazia. Stiamo facendo il tesserino in Uefa e Figc, in più deve essere comunitario”.

Zamparini ha incontrato quest’oggi il suo tecnico insieme al direttore sportivo Manuel Gerolin. Un summit per discutere delle possibili mosse da effettuare in sede di mercato, dove il Palermo è particolarmente attivo in uscita. Il giovane Matheus Cassini è destinato a lasciare l’Italia in prestito, mentre per Manuel Arteaga si attende un ultimo responso da parte di Schelotto prima di dare il via libera: “Cassini andrà all’Inter Zapresic in prestito, dove ci sono già un nostro portiere e un nostro centravanti (Posavec e Nestorovski, ndr). Schelotto vuole vedere Arteaga in questi giorni, se non ci saranno possibilità di giocare andrà all’Hajduk Spalato, un altro club amico”. Sul fronte entrate, invece, smentita l’ipotesi Bruno Fernandes: “I giornali scrivono sciocchezze. Ho detto a Guillermo che se ha bisogno di giocatori li prenderemo, se vuole un difensore lo prenderemo. Lui cerca gente di qualità ed esperienza, ma qui in questo momento ci manca la personalità. Speriamo di trovarla presto”.

Anche perché, classifica alla mano, il Palermo è a soli quattro punti dalla zona retrocessione. Una situazione dura per i rosa, con Zamparini che spera di trovare la giusta svolta grazie a Schelotto: “Il momento è difficile, lui ha parlato con Burdisso e l’ha rassicurato. Gli ha detto che il vero Palermo non è quello che si è visto a Genova. Il Palermo è una squadra diversa e se il Palermo è diverso non ha bisogno di cinque giocatori nuovi sul mercato”. Il tecnico, d’altronde, arriva a Palermo per giocarsi tutte le sue carte e per potersi imporre anche in un calcio diverso come quello europeo: “Lui è entusiasta e deciso – prosegue Zamparini – è qui per iniziare un percorso per diventare un allenatore di qualità, sa quanto sia importante l’assetto mentale”.

Un cambio di mentalità può valere più di cinque nuovi acquisti. Questo è il messaggio che il presidente Zamparini vuol far passare in ottica salvezza ed è questo quel che si auspica con Schelotto in panchina: “Guardate il Bologna com’è cambiato passando da Rossi a Donadoni. Mica ha comprato giocatori, ma nonostante ciò è stato capace di recuperarci dieci punti. Io sono molto preoccupato perché sono retrocesso con Gasperini con una squadra molto più forte di questa, a mio avviso. Ma ora ho Schelotto”. E magari potrebbe avere anche un nuovo attaccante, quel sogno che Zamparini stesso ha ammesso di essere pronto a realizzare, ma il patron preferisce smorzare: “Il colpo è Balogh, voi non capite”.

Il colpo grosso potrebbe però in dirigenza. Gli intermediari slavi con cui è in contatto Zamparini hanno avvicinato Pedrag Mijatovic al club di viale del Fante. L’ex direttore generale del Real Madrid è prossimo a diventare il nuovo vice presidente del Palermo, anche se non a partire da questa stagione: “Non c’è nessuna trattativa per Mijatovic – ammette Zamparini -. Fa parte del mio gruppo di amici e mi ha proposto una collaborazione che ho accettato volentieri. Verrà in questi mesi per vedere com’è organizzato il Palermo a livello dirigenziale e mi auguro che diventi anche lui un nostro dirigente”. Non sarà lui, però, a portare in Sicilia nuovi soci per Zamparini: “I possibili nuovi investitori saranno persone vicine a me, non a lui”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI