08 Giugno 2012, 14:51
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“Miccoli mi ha chiesto di restare a Palermo, ci aggiorneremo fra dieci giorni”. E’ iniziata così la conferenza stampa del presidente Maurizio Zamparini. Il patron rosanero ha quindi subito svelato cosa è emerso nell’incontro avuto con Fabrizio Miccoli arrivato al Barbera assieme al suo agente Francesco Caliandro. “L’ho sentito, ci siamo aggiornati tra dieci giorni – ha aggiunto Zamparini – oggi la situazione è diversa rispetto al mese scorso, la sua volontà è di rimanere e io gli ho detto che ne sono contento però vediamo un attimo. I programmi si fanno ad inizio anno in base a delle prospettive. Vedremo. Miccoli vuole rimanere anche per la figlia di 7 anni che avrebbe difficoltà a trasferirsi negli Emirati Arabi”. Poi Zamparini fa un breve bilancio di questi primi dieci anni e introduce Sannino: “Dopo dieci anni con grande soddisfazione presento un allenatore. Di questa mia ironia dovete essere orgogliosi perché vi ho dato modo di scrivere diverse pagine. Io però adesso ho intenzione di invertire questo ruolo. Con Sannino e Perinetti mi sento più tranquillo. La mia scelta è ponderata e mi rende veramente molto tranquillo. Sannino? Lo conoscevo da un colloquio a pranzo fatto l’anno scorso – sottolinea – avevo guardato solo la sua storia e con sincerità devo dire che ha fatto un campionato strepitoso con il Siena che io ho osservato con la lente d’ingrandimento. Il Siena tra l’altro ci ha sbattuti fuori dalla coppa Italia e non è stato un risultato casuale, ma frutto di un credo”.
Poi si sposta il pallino sul nuovo assetto societario: “Il ciclo nuovo parte anche con il centro sportivo e lo stadio nuovo. I lavori per il centro sportivo partiranno entro sei mesi e sarà pronto per la prossima stagione. Per lo stadio aspetto il via libera delle autorità. Tutto ciò per fare un Palermo ancora più competitivo, tenendo presente le grosse differenze di fatturato con le tre big”. Poi si torna su Sannino e sul mercato: “Quanto dura questo matrimonio tra me e Sannino? Sono proibite le scommesse. Vi ho dato tanti titoloni in tanti anni, spero di non farlo più. Mercato? Non ne parlo oggi. L’unica cosa che posso dire su Silvestre è che ci interessano i soldi. Senza quelli, come dice Lotito, non si vendono cammelli”. Infine una battuta sul suo nuovo ruolo: “Non penso che Galliani compri mai un giocatore senza avere l’assenso di Berlusconi. Purtroppo ho avuto la mancanza in società di una figura che mi sostituisse. E’ quello che Perinetti sta già facendo. E’ chiaro che la decisione finale sarà sottoposta alla mia firma. Questo è normale”.
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08 Giugno 2012, 14:51