16 Febbraio 2016, 10:26
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PALERMO – Zamparini e Iachini, una coppia ricomposta. Anzi, una famiglia che si è riunita. A dirlo è lo stesso patron, nel corso di un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia: “Ho richiamato Iachini con il cuore in mano. Credo di essere una persona sincera e pulita, e se c’è da prendersi la responsabilità non mi tiro indietro. Dopo aver ricucito con Iachini sono sereno, è una sensazione strana dopo alcuni mesi di tensione. Ci siamo ritrovati, mettendo alle spalle quello che ci aveva diviso. Da parte mia e da parte sua non ci sono più rancori. Ho trovato un Iachini molto carico, ha entusiasmo e voglia di fare. Il campo e la Serie A, naturalmente, gli mancavano”.
Quella di richiamare l’allenatore marchigiano è una scelta presa in assoluta autonomia: “La decisione di richiamare Iachini è mia al cento per cento – spiega Zamparini – volevo ricreare il rapporto con Iachini. Con lui ero molto arrabbiato e, probabilmente, era offeso dopo essere stato esonerato nonostante avesse vinto col Chievo. Ma le ruggini sono state cancellate. Avevo provato a ricontattare Beppe già durante la gestione di Ballardini, dopo il suo esonero e anche quando c’era qui Barros Schelotto. C’erano ancora divergenze, non condizioni da una parte o dall’altra, non richieste di mercato o punti di vista così differenti, c’erano problemi personali irrisolti. Abbiamo litigato come moglie e marito, ma la famiglia è stata riunita, ne sono felice”.
Poi è il momento di passare alle note dolente, a cominciare dall’infortunio di Sorrentino: “Sono preoccupato per l’infortunio di Sorrentino, il nostro capitano è un elemento indispensabile. Purtroppo in certe annate la sfortuna non ci molla. Mi spiace aver ceduto a gennaio il secondo Colombi, a cui avevano promesso che avrebbe giocato a Carpi, ma che non sta facendo il titolare. Svincolati? Per carità, in attesa che Sorrentino si riprenda punteremo sui nostri giovani. Alastra ha già dimostrato in campo di essere competitivo. Posavec, in Croazia, è stato il miglior portiere delle ultime due stagioni. Sicignano li stima. Il nostro preparatore si sta rivelando importante, ci sono anche i suoi metodi dietro il grande campionato di Sorrentino”.
Tanti problemi e una situazione caotica figlia di numerosi errori. Ma secondo Zamparini la salvezza è un obiettivo alla portata del Palermo: “Il calendario è impegnativo per tutti. Ci mancano questi tre punti con il Torino, dopo una gara completamente sbagliata. Abbiamo 26 punti in classifica, ce ne serviranno 13-14 per ottenere la salvezza. Dobbiamo conquistare 4-5 vittorie in casa o in trasferta. Sono risultati alla nostra portata. La squadra non è scarsa, ci mancava solo il manico e ora l’abbiamo ritrovato”.
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16 Febbraio 2016, 10:26