21 Maggio 2010, 17:52
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Maledetto condizionale. Chissà quanto lo hanno maledetto (era Ballardini) e quanto lo stanno maledicendo i tifosi del Palermo. Sì, perché, sembrerebbe quasi di vivere la seconda parte della telenovela che portò poi all’addio del tecnico Davide Ballardini. Attenzione, sono soltanto sensazioni, forse illazioni, nulla di più. Però la domanda nasce spontanea: perché Delio Rossi non ha ancora affermato che resterà in rosanero al cento per cento? La prima sirena suonò nell’immediato post gara di Bergamo, quando Rossi, alla domanda di un giornalista sulla sua permanenza a Palermo, disse: “Credo di restare, anche se tutto dipende da chi sta lassù”. Ma lassù, in cima al club di Viale del Fante, c’è solo Maurizio Zamparini, che ha sempre detto e ridetto di voler tenere Rossi per aprire un bel ciclo. Rossi a Palermo ha quasi messo radici, ha instaurato un rapporto splendido con la tifoseria che dopo anni e anni, ha incitato a grande voce il suo nome (non capitava dai tempi guidoliniani). Rossi inoltre ha sempre ribadito di stare benissimo in città e di voler continuare la sua avventura sulla panchina rosanero. E allora perché non cancella tutti i dubbi? Domanda che probabilmente inizieranno a porsi in molti, fatto sta, che in tutte le interviste che ha concesso questa settimana, a Zamparini hanno domandato come chiosa finale della chiacchierata, se Rossi resta o va via. Dubbi che quindi avvolgono anche altri cronisti. Ieri il buon Delio, ospite di “Solo Calcio” in onda su Sportitalia, all’ormai consueta domanda sulla sua permanenza a Palermo, ha risposto così: “Io ho un contratto con un’opzione e adesso, dopo aver parlato con il direttore sportivo, dovrò incontrarmi con il presidente per fare il punto della situazione e capire come procedere per il futuro”, risposta quasi esaustiva, ma non del tutto, e siccome parliamo di Palermo, parliamo di una piazza che negli anni ha visto fior di allenatori, il dubbio cresce. Oggi altra intervista, parla Zamparini a Radio Radio, il presidente rosanero viene naturalmente interrogato sul calcio mercato e anche su Rossi, questa la sua risposta: “Rossi? Spero possa essere il Ferguson di Palermo, ma stavolta non dipende da Zamparini. Tuttavia sono sicuro che lui resterà perché ha dimostrato di essere affezionato a questa squadra”. Altra risposta quasi esaustiva, il quasi nasce dal fatto che stiamo parlando di un gran presidente come Zamparini, che ha l’abitudine di non avere rapporti idilliaci con i suoi allenatori. Naturalmente speriamo che questa piccola “questione” termini qui, e che sia soltanto una boutade giornalistica, perché Rossi è entrato nel cuore di tutti i palermitani.
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21 Maggio 2010, 17:52