Zamparini scrive ai tifosi:| “Vi spiego la nostra politica”

di

02 Marzo 2011, 18:51

3 min di lettura

Leggo in questi giorni vari commenti relativi alla situazione del Palermo Calcio e all’esonero dell’allenatore Rossi.
Voglio con questa lettera ai tifosi chiarire per l’affetto e la stima che ho per loro, affetto e stima che sento ricambiata nei miei confronti, il mio pensiero e alcune immagini non vere prospettate da vari personaggi sportivi e non sulla politica del Palermo Calcio.
Il Palermo Calcio, nel quale negli anni ho investito esattamente € 62.450.000 e garantito con fideiussioni personali altri € 21.650.000 per un totale di € 84.100.000, ha negli ultimi anni un bilancio paritario fra entrate ed uscite, malgrado il monte spese (soprattutto stipendi giocatori – tecnici – dirigenti) porti nelle spese un eccesso negativo di circa € 10.000.000 annuo rispetto alle entrate.
La politica economica societaria deve perciò cercare di coprire tale passivo con un attivo derivante da plusvalenze (utile positivo) per la cessione dei giocatori.
Esempio: Cavani     costo acquisto     ricavo cessione in caso di riscatto
€ 5.000.000     € 17.000.000
utile da cessione in caso di riscatto = € 12.000.000
Da qui la politica societaria di investire nei giovani di grande qualità:
Pastore
Hernandez
Pinilla
Munoz
Garcia
Pedro
Ilicic
Bacinovic
E’ chiaro altresì che i giovani di grande qualità quando si affermano come campioni, vogliono andare in club che garantiscano loro stipendi 3- 4 volte superiori agli attuali cosicché è impossibile tenerli.
Ecco che, come altri club di serie A, il Palermo deve cercare sempre un ricambio di qualità, consapevole di dover attendere, a volte e per alcuni, la completa maturazione.
E’ chiaro da quanto sopra che la politica della società non è quella (come qualcuno scrive poiché non conosce il calcio) di fare quattrini ma di fare quadrare il bilancio per non fallire.
Non so se quando cederò il Palermo potrò recuperare quanto investito da me in questi anni, ma non è stato così in passato (Venezia) e penso non sarà così neanche a Palermo: senza nessun rimpianto poiché il maggior premio per il mio lavoro è stato ed è l’affetto di tutta Palermo.
Ho cercato di spiegare in maniera semplice la politica del Palermo: qualora non fosse chiaro sarò sempre a disposizione poiché il bilancio del Palermo è e sarà sempre trasparente.
Certamente mi addolorano alcuni commenti di personaggi anche noti che parlano di miei vantaggi economici: evidentemente non mi conoscono e anche per loro sono sempre a disposizione con i miei conti chiari.

GESTIONE TECNICA
Come da mia natura do molto e pretendo molto dai miei collaboratori che cerco di qualità.
Questo è necessario per tenere secondo me il Palermo ai livelli attuali subito dietro le 3 – 4 grandi.
Palermo ha avuto allenatori bravi come Guidolin – Del Neri – Colantuono – Rossi e qualcun altro.
A Venezia ho avuto con minori risultati allenatori – Novellino – Prandelli – Ventura – Spalletti –
e parecchi altri.
Sicuramente ho tanti difetti, e fra questi la mancanza di pazienza.
Ma penso che con Rossi ottimo allenatore e maestro e, secondo me, non altrettanto ottimo stratega, la mia pazienza sia stata buona poiché, prima privatamente e quando non ascoltato sui media, esprimevo la necessità di soluzioni difensive che non portassero alla situazione attuale (43 reti al passivo).
Ho preso la decisione dell’esonero perché è mio dovere prendere decisioni quando le ritengo utili per il futuro della squadra e quando perdo la fiducia nell’allenatore.
Posso anche aver sbagliato, come fatto già qualche volta in passato, ma la mia decisione è stata fredda e sorretta da documentazione: ho ritenuto che Rossi avesse perso spinta – entusiasmo- fiducia nella squadra. Lui è pagato molto bene per questo: un impiegato normale deve lavorare 50 anni per guadagnare quello che Rossi guadagna in un anno.
Spero di non aver sbagliato poiché ogni mia decisione passata, odierna e futura è stata, è e sarà sempre per portare il Palermo più in alto.
Per questo ho bisogno sempre del Vostro affetto e anche delle Vostre critiche purchè siano vere e leali come sono io.

Articoli Correlati

Un po’ preoccupato e ferito.
Con affetto.
Il Presidente
Maurizio Zamparini

Pubblicato il

02 Marzo 2011, 18:51

Condividi sui social