24 Luglio 2013, 13:47
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PALERMO – Con la chiusura della prima parte di ritiro a St.Lambrecht, arriva il consueto bilancio del presidente rosanero Maurizio Zamparini. Come sempre arrivano elogi per l’allenatore: “In ritiro sembra sempre che vada tutto bene, ma quest’anno ci divertiremo – dichiara il patron a La Repubblica -. Si respira un’aria diversa, un’aria nuova, ed è sicuramente merito di Gattuso. Non serve avere le mostrine con i gradi per farsi rispettare. Rino è così, sicuro di sé. E’ un ragazzo intelligente, ha capito che se vuole ambire ad una panchina importante deve fare un passo alla volta. Lui al Milan? Pensiamo solo al Palermo ora. Rino è tutto il contrario di tanti allenatori malinconici che ho avuto. Uno di questi era Gasperini. Tanto insicuro da combinare un sacco di guai mettendo giocatori da una parte e dieci dall’altra”.
Si torna ancora su Lo Monaco: “Mi sono fatto fregare e ho fatto un errore – prosegue Zamparini -. Vuol dire che dovevo imparare anche questa…”. A chi sostiene che Zamparini non sia più innamorato del Palermo, lui risponde così: “Ho la stessa voglia di dieci anni fa, ma spesso i miei collaboratori me la facevano passare – confessa -. Oggi ho un bellissimo rapporto con Perinetti, lui ha le chiavi del mercato, ci confrontiamo sempre e lui sa quello che c’è da fare”. Rivelazioni di mercato: “Non c’è tantissimo da fare, il più è stato già fatto. Comunque altro faremo in questi giorni. Ad esempio sta per arrivare il francese (Ngoyi), e poi dobbiamo trovare uno a sinistra al posto di Santiago Garcia”. A proposito di Garcia: “Non ce l’ho con lui ma ce l’ho con il suo procuratore che lo sta manovrando e con la FIFA che si presta a queste cose. Quello che mi fa incavolare di più è la scusa delle minacce. E’ falso e offensivo per la città di Palermo che si è sempre comportata in maniera civile. Vorrei coinvolgere anche il presidente del Senato Grasso per fargli fare qualcosa”.
Elogi per Lafferty: “Questo è una punta vera, è un grande acquisto. E dire che lo avevo bloccato già lo scorso anno, poi Lo Monaco fece saltare tutto perché doveva prendere Boselli. Chissà, forse con Lafferty ci saremmo salvati…”. Infine su Hernandez e il nodo portieri: “Abel non so se resterà, intanto è in ritiro con noi – spiega -. Forse disputare un campionato di B ad alti livelli può aiutarlo, il problema è capire se ha la testa per restare. Un po’ come sta capitando col portiere. Qualsiasi cosa accada però non c’è un problema, perché c’è Ujkani che ha la fiducia mia e dell’allenatore”.
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24 Luglio 2013, 13:47