18 Settembre 2012, 20:29
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PALERMO – Nuova nomina alla Regione, anche agli sgoccioli della legislatura. Emanuele Zappia, infatti, è stato scelto come commissario straordinario dell’Istituto Sperimentale Zootecnico della Sicilia. E’ questa una delle decisioni della giunta che si è riunita oggi, ufficializzando, di fatto, la decisione di ricorrere alla Consulta su alcuni aspetti legati alla finanza regionale, al rapporto con lo Stato centrale e alle compartecipazioni.
La Regione, in particolare, ricorrerà alla Corte Costituzionale sollevando conflitto di attribuzione in merito a due provvedimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In particolare con una nota del Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato sono stati disposti accantonamenti economici a carico delle Regioni e delle Province autonome a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali a titolo di concorso alla finanza pubblica. La Sicilia eccepisce che lo Statuto assegna alla Regione la titolarità dell’intera imposta e non una quota di compartecipazione e dunque non puo’ essere operato alcun accantonamento perché ne deriverebbe l’illegittima sottrazione di gettito di esclusiva spettanza regionale. Peraltro sulle norme, nelle more della cui attuazione si dispongono tali accantonamenti, la Sicilia ha già sollevato questione di legittimità costituzionale innanzi alla Consulta e dunque le somme non possono essere trattenute dall’Agenzia delle Entrate come previsto dalla nota ministeriale. Nel medesimo ricorso la Sicilia considera illeggittimo anche il Decreto dirigenziale del Ministero dell’Interno (n. 177 del 26 luglio 2012 pubblicato sulla GURI il 31 luglio 2012) sulla “riduzione delle risorse per sanzioni ai comuni e alle province non rispettosi del patto di stabilita’ nel 2011” in quanto non spetta allo Stato il potere di disporre sanzioni nei confronti degli enti locali della Regione siciliana.
L’esecutivo ha deciso, poi, la costituzione di parte civile nel procedimento penale contro 22 persone ritenute responsabili dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna fra l’altro di “false comunicazioni sociali e aumento fittizio del capitale sociale dell’ ATO Enna Uno S.p.A. allo scopo di accedere ad un finanziamento di 8 milioni e 915 mila euro del fondo di rotazione destinato a garantire la copertura delle spese inerenti la gestione integrata dei rifiuti in caso di temporanee difficolta’ finanziarie delle societa’ d’ambito ottimali”.
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18 Settembre 2012, 20:29