05 Ottobre 2008, 16:00
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“Nel primo tempo ha giocato meglio la Reggina, noi nella ripresa abbiamo cambiato la mentalità e siamo stati più propositivi. Il pari poi è frutto di episodi e così lo accettiamo”.
Questa l’analisi della gara di Walter Zenga, che con il suo Catania e’ uscito dal Granillo con un 1-1 tutto sommato positivo, anche se i rossoblu’ erano passati per primi in vantaggio. “Le nostre difficolta’? Loro dovevano per forza attaccare per dimostrare determinate cose e faccio loro i complimenti, hanno fatto una gran partita. E bravi i miei – prosegue il tecnico degli etnei ai microfoni di Rai Due – a cambiare mentalita’ nella ripresa”. Alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali ci sara’ Catania-Palermo: un appuntamento interessante da un punto di vista tecnico (entrambe le squadre sono nei primi posti della classifica), ma che non puo’ non evocare timori di incidenti, visto anche cio’ che accadde nel febbraio 2007 con l’omicidio dell’ispettore Raciti. “Deve essere solo calcio sempre, non solo a Catania e nel derby – e’ l’appello di Zenga -. Secondo me servono insegnamenti nelle scuole per tifare ‘per’ e non ‘contro’. Gli stadi – conclude – sono diventate zone franche dove ognuno puo’ dirti cio’ che vuole e questo non e’ carino. Servono degli insegnamenti, anche se forse passeranno tre generazioni”.
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05 Ottobre 2008, 16:00