01 Novembre 2009, 09:29
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A due giorni dalla sfida di San Siro contro l’Inter il Palermo è pronto a tornare in campo, questa sera al Barbera, contro il Genoa. Da Milano gli uomini di Zenga hanno portato via, se non i tre punti, quantomeno la consapevolezza di essere una squadra in grado di impensierire qualsiasi avversario, ed è naturale attendersi che il match contro i rossoblù parta proprio da questa convinzione.
La squadra di Gasperini, reduce dalla vittoria interna contro la Fiorentina, arriva al Barbera con l’obiettivo di dimostrare ai propri tifosi d’aver definitivamente archiviato i brutti ricordi legati alle sconfitte rimediate contro Inter e Cagliari, e Zenga lo sa bene. “Il Genoa – ha detto il tecnico rosanero – ha la capacità di mettersi in tante situazioni tattiche differenti, cambiando assetto più volte nel corso della gara. E’ un gruppo che fa benissimo da due anni e infatti è già tornata in Europa”
A dare qualche grattacapo a Zenga, però, sono soprattutto i dubbi legati alle emergenze di formazione. Con Michedlidze, Balzaretti e Liverani ancora fuori, e le non entusiasmanti prestazioni di Goian e Melinte, il mister deve inventarsi entro stasera delle valide soluzioni alternative. “Le emergenze in difesa possono succedere – spiega Zenga -, ma con otto difensori sei assolutamente coperto. Non è un problema la difesa a 3 contro 3 attaccanti”. Sul fronte offensivo, infine, qualche sicurezza in più la dà il giovane honduregno Hernandez che a San Siro ha giocato un’ottima partita segnando anche il suo primo gol in maglia rosanero: “E’ una alternativa, come lo sarà Mchedlidze quando sarà nuovamente disponibile – ha detto Zenga -. Hernandez con i suoi movimenti e la sua personalità può creare problemi a qualsiasi difesa”.
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01 Novembre 2009, 09:29