28 Novembre 2018, 17:24
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PALERMO – Le partecipate, le grandi opere pubbliche, il percorso Unesco, i cantieri per il tram, il sociale, tavoli tematici e un patto per lo sviluppo della città. Sono stati questi i temi al centro del confronto di ieri, a villa Niscemi, tra il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la giunta quasi al completo e le segreterie confederali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cisal rappresentate da Enzo Campo, Leonardo La Piana, Gianni Borrelli e Gianluca Colombino.
Un modo, per il Professore, di riannodare il dialogo con i sindacati, ma anche di fare il punto sulla situazione della città dal punto di vista del lavoro, con un occhio in particolare alla situazione dei cantieri navali su cui si dovrebbe aprire un tavolo tecnico con la Regione e l’Autorità portuale. “È stato un incontro proficuo – commenta il primo cittadino – nel quale abbiamo affrontato il tema del modello di sviluppo della città e della comunità, della sua evoluzione e del suo rapporto sistemico con il lavoro e con la vivibilità complessiva. Un modello che se da un lato in questi anni ha creato nuove occasioni di lavoro e sviluppo, dall’altro inevitabilmente stenta a includere tutti anche per un contesto nazionale che permane di difficoltà di tutte le realtà locali. Fermo restando il quadro di riferimento in un modello che ha al centro i diritti di tutti, a partire da quello al lavoro, si è deciso che nelle prossime settimane avvieremo dei tavoli di confronto e concertazione su alcuni temi specifici: i diritti e la valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune, i diritti e le politiche sociali, il diritto alla studio e le politiche educative, i lavori pubblici, le aziende partecipate e i servizi ai cittadini, il porto e l’aeroporto, i Cantieri Navali e le Zes”.
LE PARTECIPATE La grande novità sono i tavoli tematici con gli assessori, che partiranno già da gennaio, e che verteranno su tutti i temi, tra cui anche le partecipate con un confronto che coinvolgerà anche le aziende e le federazioni di categoria analizzando bilanci e contratti di servizio. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto “una mappa completa con il fabbisogno di personale, le carenze, il turn-over, il rinnovamento delle competenze, per rispondere alla richiesta di nuove assunzioni, a partire dal rispetto degli accordi e della mobilità, che consente di spostare il personale da Reset verso le altre partecipate”, oltre alla stabilizzazione dei precari. Per la Cisal “bisogna avviare immediatamente la mobilità del personale tra le aziende con un bando che da un lato soddisfi i fabbisogni delle società e dall’altro alleggerisca la Reset, i cui dipendenti vivono una situazione drammatica, quasi al limite dell’indigenza, a causa del mancato rispetto degli incrementi delle ore settimanali, pur stabiliti con gli accordi sindacali con la stessa amministrazione comunale. Su Amat abbiamo chiesto di non procedere all’esternalizzazione di alcuni servizi, come quello dei vigilantes sugli autobus, per i quali invece si potrebbe riqualificare il personale interno”.
CANTIERI Altro tema quello delle opere pubbliche e dei grandi cantieri. Per Campo, La Piana e Borrelli “l’attivazione dei cantieri previsti dal Patto per Palermo e dai piani delle opere pubbliche è decisiva in un contesto di crisi occupazionale, desertificazione industriale e alto rischio povertà che la città sta vivendo. Per questo chiediamo di indirizzare le azioni concrete e i progetti in campo per ripartire con l’edilizia scolastica, migliorare le politiche abitative, rivitalizzare le periferie e riportare Palermo, dal 106esimo posto, in alto nella classifica sulla qualità della vita. Un altro tema, che coinvolgerà l’imprenditoria locale, riguarda l’eredità di Palermo capitale della cultura. Cosa resterà dopo il 2018? Che iniziative e infrastrutture nasceranno per dare un seguito a questo riconoscimento?”. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito anche la proposta di un protocollo di legalità in materia di appalti. Colombino ha chiesto “una visione d’insieme sui futuri cantieri delle nuove linee del tram che potrebbero occupare fino a 900 lavoratori: il Comune dovrà essere vigile circa l’esatta applicazione delle normative vigenti, dei contratti e delle leggi sulla sicurezza sul lavoro, a tutela delle maestranze”.
SOCIALE Per quanto riguarda la convocazione di un tavolo specifico sugli interventi nel settore sociale per anziani, infanzia e adolescenza, minori a rischio, disabili e famiglie in difficoltà, i sindacati hanno chiesto l’istituzione di un tavolo per monitorare la qualità del sistema integrato di interventi e servizi, l’uso dei fondi della 328 e della 285, e per migliorare le prestazioni del Rei (reddito di inclusione).
AEROPORTO “La Cisal ha ribadito inoltre le sue forti perplessità sul progetto della Regione di accorpare la Gesap all’Arigest di Trapani, società che gestisce l’aeroporto di Birgi – aggiunge Colombino – La Gesap, grazie agli sforzi comuni delle organizzazioni sindacali e dei vertici aziendali, è tornata a registrare bilanci positivi e a produrre utili, mentre l’Airgest vive una situazione drammatica dovuta proprio alle scelte poco oculate dei suoi amministratori e della Regione: fondere ‘a freddo’ due realtà così diverse potrebbe vanificare gli sforzi compiuti in questi anni a Palermo e i suoi ottimi risultati”.
UNESCO Novità anche per le aziende e le imprese che si trovano nell’asse dello shopping all’interno dell’itinerario monumentale Unesco: i sindacati si sono fatti promotori della stipula di un “protocollo amministrativo” nell’ambito delle Ztl e del percorso arabo-normanno. Un protocollo con incentivi per le aziende e le imprese che applicano i contratti collettivi nazionali di lavoro, e gli accordi territoriali sottoscritti da Cgil Cisl e Uil, che servirà a promuovere il rispetto del lavoro e l’immagine del made in Sicily anche ai fini della valorizzazione dei prodotti a chilometro zero.
PERSONALE COMUNALE “Infine – dice ancora Colombino della Cisal – abbiamo chiesto un progetto di riqualificazione del personale del Comune di Palermo e delle sue aziende, anche in previsione degli effetti della ‘quota 100’, la riforma dell’attuale sistema pensionistico che potrebbe interessare gran parte dei funzionari comunali. Oltre all’impegno di procedere da subito, come peraltro in discussione sui tavoli sindacali, alla stabilizzazione dei precari del Comune a contratto. Abbiamo concordato incontri tematici con i singoli assessori e rilevato nella replica del Sindaco assoluta disponibilità a proseguire con la mobilità tra società partecipate, una volta rilevate le esigenze di ciascuna. Restiamo in attesa di risposte concrete, che speriamo di ricevere nel prossimo incontro che il sindaco Orlando si è impegnato a convocare a breve, ma ci diciamo subito pronti, recependo la disponibilità del sindaco e delle altre sigle, a stipulare un Patto per lo sviluppo di Palermo”.
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28 Novembre 2018, 17:24