17 Maggio 2024, 17:11
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CATANIA – È parzialmente chiusa al traffico per lavori dai primi di aprile, ma i lavori non partono. La denuncia della Fiom Cgil e della Cgil di Catania riguarda l’ottava strada della Zona industriale di Catania.
Si tratta di un’arteria principale sulla quale transitano quotidianamente migliaia di mezzi. La viabilità alternativa, che per il sindacato non sarebbe perfettamente percorribile, metterebbe a repentaglio l’incolumità di automobilisti, autisti di mezzi aziendali e pendolari.
Tutti sarebbero costretti a seguire un percorso accidentato e sfornito sia di una segnaletica adeguata che di illuminazione. Secondo il sindacato, questo confermerebbe “che la Zona industriale di Catania non è ancora un’infrastruttura prioritaria e di valore per la politica e per le istituzioni catanesi e della Regione Siciliana”.
Per il segretario provinciale della Fiom Cgil, Francesco Furnari, e per il segretario generale della Cgil, Carmelo De Caudo, “è necessario ed urgente un intervento del prefetto e delle istituzioni, affinché le lavoratrici e i lavoratori possano recarsi ad operare in tutta sicurezza con una viabilità degna della ricchezza che contribuiscono a produrre in questa città”.
Per Fiom e Cgil, “l’impressione è che i buoni propositi annunciati lo scorso 26 febbraio, al termine del tanto agognato incontro tra l’assessore Eddy Tamaio, il commissario della Zes orientale, Irsap e Comune di Catania, si siano rivelati, ancora una volta, solo slogan elettorali”.
“Ancora oggi – proseguono Furnari e De Caudo – nella Zona industriale non è stato avviato alcun cantiere. Durante l’iniziativa degli industriali catanesi di pochi giorni fa, il sindaco di Catania, Trantino, ha negato che sia stata applicata la logica del rimpallo della responsabilità sui disagi dell’area”.
“Per questo motivo – concludono – lo invitiamo a percorrere personalmente le tratte di cui parliamo. Dopo, forse, si farà un’idea più precisa.”
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17 Maggio 2024, 17:11