13 Gennaio 2018, 18:48
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PALERMO – Il tema della fiscalità di sviluppo quale generatore di benessere e motore dell’economia per le aree montane siciliane sarà al centro della tavola rotonda che si terrà lunedì 15 gennaio a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, presso l’Aula consiliare del Comune, a partire dalle 17:00.
“Zone Franche Montane. La fiscalità di sviluppo incentiva risorse, nuova occupazione e speranza”, questo il titolo dell’iniziativa, è stata organizzata dall’associazione culturale “Il Caleidoscopio” congiuntamente a Cgil e Confesercenti Madonie, Casartigiani e CIA Palermo, I Borghi più belli d’Italia – Sicilia, ai Centri Commerciali Naturali di Gangi, Petralia Sottana, Polizzi Generosa e Nicosia.
Un momento di riflessione e confronto con la politica, l’associazionismo, il mondo universitario, sindacale e produttivo, per fare il punto della situazione in merito alla legge sulla montagna e alla conseguente istituzione delle zone franche montane, che consentirebbe il rilancio dell’economia rurale e la valorizzazione delle aree ad alto rischio di marginalità.
I lavori si apriranno con il saluto del sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia e l’introduzione di Vincenzo Lapunzina, editore de il caleidoscopio.info e proseguiranno con gli interventi programmati di Marisa Mazzaglia e Stefano Farinella , rispettivamente presidente del Parco dell’Etna e di BBC “San Giuseppe” di Petralia Sottana e di Vincenzo Fasone, presidente del corso di Laurea in Economia aziendale presso l’UNIKORE di Enna.
Interverranno anche i rappresentanti di categoria che hanno contribuito a promuovere l’iniziativa.
Le conclusioni saranno affidate a Gaetano Armao, vice presidente della Regione Siciliana , titolare del Bilancio e sostenitore del disegno di legge 981/15, che “giace” all’ARS da oltre mille giorni.
Per il prossimo 17 gennaio, inoltre, il presidente della Commissione Attività produttive dell’ARS Orazio Ragusa ha convocato un’audizione con il comitato promotore del disegno di legge, riproposto dal deputato Anthony Emanuele Barbagallo e divenuto nel frattempo il terzo tra quelli presentati nella XVII Legislatura.
“Si tratta dell’ultima occasione per il paesaggio madonita e per le aree interne dell’Isola – spiega Lapunzina – e dell’ennesimo appello rivolto alla politica: le ZFM rappresentano infatti uno strumento fondamentale per concedere specifiche agevolazioni economiche già esistenti e attive in via sperimentale in Sardegna, nell’area del Sulcis Iglesiente, e favorire nuove attività produttive , stabilizzando quelle già operative”.
“Nello specifico – spiega – il disegno di legge che il parlamento siciliano dovrebbe convertire in legge consentirebbe l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione ai fini delle imposte dirette e del reddito prodotto all’interno della zona franca, del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività esercitata dall’impresa nella ZFM ai fini IRAP e, ai fini IMU, per gli immobili siti nella Zona utilizzati all’esercizio dell’attività economica”.
Gli organizzatori contano nella partecipazione di sindaci e amministratori, oltre che degli operatori economici.
“La loro presenza massiccia –spiegano – farebbe massa critica per convincere ancora di più il governo regionale dell’effettiva necessità e urgenza di dotare il territorio di strumenti realmente utili che invertano il processo di desertificazione in atto in queste aree fino ad oggi dimenticate dalla politica, alle quali sono state destinate solo le briciole”.
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13 Gennaio 2018, 18:48