Zonin: “Confermata bontà| investimento siciliano”

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18 Ottobre 2008, 13:18

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“Il trionfo dei vini del Feudo è la conferma che i nostri sforzi alla ricerca della qualità totale sono stati premiati e siamo nella giusta direzione è un successo che ribadisce la bontà del nostro investimento in Sicilia e soprattutto afferma che il terroir di Butera è il più vocato per esaltare questo straordinario vitigno che è il Nero d’Avola. Sono orgoglioso di questo risultato che chiude con un enorme motivo di soddisfazione l’anno del decennale del Feudo Principi di Butera”.

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Lo ha detto Gianni Zonin, patron della Feudo Principi di Butera, la casa vinicola nissena, dopo la cena di gala dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier tenutasi a Catania. L’Insolia, lo Chardonnay ed infine il Deliella, hanno accompagnato i piatti preparati dallo chef della casa per l’occasione. L’Insolia 2007 ha conquistato VitignoItalia, il Salone del vitigno autoctono e tradizionale italiano di Napoli, mentre il Deliella 2005 si è appena aggiudicato i “Tre bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla “Guida ai vini d’Italia” di Gambero Rosso-Slow Food, replicando per la terza volta il successo che aveva gia’ ottenuto nell’annata 2000 e 2002. L’appuntamento col Feudo continua domani, con la settima edizione di Enopolis, la kermesse aperta al pubblico che si terrà a Catania fino a domani. Proprio domani alle 16 Franco Giacosa, direttore dello staff tecnico delle tenute della famiglia Zonin, terrà infatti una relazione sul Nero d’Avola presso l’ex Monastero dei Benedettini del capoluogo etneo.

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18 Ottobre 2008, 13:18

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