29 Aprile 2016, 16:57
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PALERMO – Palermo potrebbe presto avere il suo Piano di zonizzazione acustica. Un atto all’apparenza non indispensabile, ma senza il quale il regolamento sulla movida potrebbe decadere l’11 maggio, praticamente alle porte dell’estate.
Il consiglio comunale, lo scorso 11 novembre, ha infatti approvato il regolamento movida a patto e condizione che entro sei mesi arrivasse il Piano di zonizzazione, che la città attende da oltre 15 anni. Una vicenda travagliata e singolare, quella del Piano: nel 2001 il Comune lo ha infatti commissionato al Ciriaf, il centro interuniversitario di Perugia sugli inquinamenti da agenti fisici, per un totale di 125 milioni delle vecchie lire più iva.
Palazzo delle Aquile avrebbe dovuto pagare la somma a rate, grazie anche ad alcuni fondi ministeriali. Nel 2005 il Piano è stato ultimato e inviato in consiglio comunale, senza che però Sala delle Lapidi lo approvasse. Nel frattempo nel 2007 l’Arpa Sicilia ha emanato alcune linee guida che hanno costretto il Comune a far revisionare il Piano, che è stato così aggiornato al dicembre 2012. Da lì il Piano ha fatto il giro degli uffici comunali e si è resa necessaria un’ulteriore integrazione. Peccato però che il Ciriaf abba battuto cassa: col passare degli anni, infatti, non tutta la somma pattuita è stata pagata, a causa di alcuni ritardi del ministero, e il Centro universitario ha addirittura emanato un’ingiunzione di pagamento nei confronti di piazza Pretoria.
Una vicenda surreale che si è trascinata fino a oggi, ma che sembra giunta a un lieto fine. La giunta ha infatti stabilito di arrivare a un accordo con il Ciriaf: pagherà quanto dovuto (47 mila euro) e in cambio il Centro consegnerà entro il 10 maggio il Piano (così da farlo approvare alla giunta e poi al consiglio, prima che il regolamento movida decada), impegnandosi poi entro sei mesi ad aggiornarlo al 2016 in cambio di altri 32 mila euro. La giunta adesso dovrà trovare 94 mila in bilancio, oltre a capire perché quei fondi ministeriali non sono mai arrivati a Palermo.
LE REAZIONI
“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia di stampa secondo la quale la Giunta Comunale è determinata a voler chiudere il capitolo sul Piano di Zonizzazione Acustica- dice Marcello Robotti, presidente di Vivo Civile – E’ una battaglia che con Vivo Civile portiamo avanti ormai da tempo e auspichiamo che il piano possa approdare in Consiglio in tempi brevi. Anche se in realtà nella delibera non è espressamente scritta una scadenza del Regolamento in vigore ma solo un “impegno”, confidiamo nella responsabilità dell’amministrazione a far sì che anche la nostra città (tra le ultime in italia) possa dotarsi di uno strumento non solo indispensabile per residenti e commercianti ma, è bene ricordarlo, obbligo di legge da una ventina di anni”.
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29 Aprile 2016, 16:57