18 Febbraio 2010, 11:33
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I colleghi di Nobile sono i più “colpiti” dalle indagini: fino a cinque o sei anni fa circa il 20% del totale dei provvedimenti disciplinari nella pubblica amministrazione – la sanzione prevista arriva fino al licenziamento – pendeva a carico dei dipendenti delle Motorizzazioni. Un caso particolarmente curioso risale al 2000, quando un dipendente avviò una pratica illecita in cambio di un compenso economico. Il diretto interessato acconsentì a pagare, ma lo fece tramite assegno, denunciandone successivamente la scomparsa. In questo modo le forze dell’ordine risalirono al dipendente, contro il quale fu aperto il provvedimento disciplinare, fino al licenziamento.
Nell’occhio del ciclone anche molti ispettori sorpresi a “chiudere un occhio” o i responsabili di musei e siti archeologici di provincia. Alla Forestale, invece, ci sono casi di furto di benzina, mentre nelle aziende sanitarie sono finiti sotto indagine cinque dipendenti: avrebbero “gonfiato” la percentuale di invalidità, garantendo la riscossione di un assegno più alto.
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18 Febbraio 2010, 11:33