17 Febbraio 2016, 12:53
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PALERMO – Le Ztl (e relative fasce orarie) adesso sono realtà: dopo settimane di annunci e studi preliminari, la giunta Orlando ha presentato le regole per il funzionamento delle due zone a traffico limitato con una stangata anche per i residenti che, senza pass, non potranno parcheggiare di giorno per strada (nemmeno nelle zone blu) a meno di non usare un garage. L’unica, grande incognita che resta è quella legata all’effettivo avvio delle Ztl: il Comune entro i primi di marzo fara’ partire una campagna di informazione sul rilascio dei pass e, entro marzo, partiranno la Ztl e quindi anche le multe.
Il sindaco Orlando, accompagnato in conferenza stampa dall’assessore Giusto Catania, ha però intanto presentato quelle che saranno le regole delle zone a traffico limitato e che stabiliscono chi ha diritto a cosa e a quale prezzo. Il prossimo passo sarà quello di definire le procedure per il rilascio dei pass, di approntare gli uffici, di stringere accordi per l’acquisto telematico, di far funzionare le telecamere e organizzare i vigili per i controlli nella 2 che è sprovvista di occhi elettronici.
Il Professore, però, tira dritto nonostante raccolte firme, ricorsi al Tar e referendum, forte anche del sostegno (non del tutto inaspettato) del ministro Graziano Delrio che ieri, durante la cerimonia di inaugurazione del passante, ha elogiato anche le pedonalizzazioni e le limitazioni alla circolazione delle auto private. “Siamo davanti a un ulteriore passo di un percorso di costruzione di una Palermo punto di riferimento della mobilità sostenibile – ha detto il sindaco Orlando – ieri il ministro Delrio ha rinnovato i suoi complimenti per quanto stiamo facendo e ci arrivano anche nuove richieste di pedonalizzazioni che valuteremo. Ieri in giunta abbiamo approvato questo documento sulle Ztl a cui seguiranno le ordinanze, avendo ascoltato le sollecitazioni della città: abbiamo un impianto organico sulla mobilità che ci consente di non dover fronteggiare le emergenze smog. L’emendato Ars? La materia e’ regolata da leggi statali, sarebbe l’ennesima legge impugnata dallo Stato”.
Le Ztl avranno l’obiettivo di far diminuire il traffico, di combattere lo smog (specie le polveri sottili, giunte a livelli allarmanti) ma anche di finanziare il trasporto pubblico locale, ossia Amat e tram. “Questo e’ un provvedimento strutturale – ha aggiunto Catania – aboliremo quindi le targhe alterne. Ne monitoreremo inoltre gli effetti per escludere in futuro anche le auto Euro 3. Ci siamo basati sul Codice della strada, per questo chi parcheggia nella Ztl senza pass sara’ multato”. In pratica nessuno, senza pass, potra’ parcheggiare in Ztl, anche se avesse pagato le strisce blu: la mancanza del tagliando comportera’ una multa da 163 euro. “La legge dà totale autonomia decisionale ai comuni – ha aggiunto l’assessore – le tariffe sono materia del codice della strada e di una direttiva ministeriale”.
La giunta Orlando si fa forte anche del confronto con le altre grandi città italiane: a Milano la Ztl inizia alle 7.30 e termina alle 19.30, senza pausa pranzo; a Roma si va dalle 6.30 alle 18, a Genova e Bologna valgono sempre. Inoltre i residenti pagano a Milano (dal 41esimo ingresso in poi), a Torino e Firenze per il secondo veicolo, a Roma e Genova, mentre entrano gratis a Bologna. I clienti degli alberghi pagano sia a Milano che a Torino.
Le Ztl sono due: la 1 va dalla Stazione al Massimo, la 2 fino a via Notarbartolo. Le due zone partiranno all’unisono e specialmente la 1 promette di far diminuire di parecchio il traffico in centro: basti pensare che nella Ztl centrale ogni ora, in media, ci sono 4.486 veicoli che partono per recarsi altrove e ben 6.550 vetture che invece arrivano in centro dal resto di Palermo. A conti fatti, quasi il 30% del traffico complessivo di tutto il capoluogo si riserva nella parte più centrale della città. Durante le ore di punta, su 60 mila spostamenti totali quasi il 6% avviene nella Ztl 1.
PERCORSO LIBERO E’ previsto un percorso libero tutto il giorno che dal Tribunale, quindi circonvallazione, arriva al mare attraversando via Volturno e via Cavour, collegando i parcheggi del porto, del tribunale e di piazzale Ungheria. Confermato anche l’accesso libero all’ospedale dei bambini. I perimetri delle Ztl saranno liberi.
FASCE ORARIE La Ztl sarà valida dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Domenica e festivi circolazione libera per tutti.
I PREZZI DEL PASS Il pass annuale costerà 100 euro, per le auto ibride elettriche o quelle a gas e metano il costo scende a 50 euro. Non pagano nulla le auto elettriche, mentre i mezzi pesanti e turistici dovranno sborsare 600 euro. Ci sono però anche altre formule: la tariffa giornaliera di 5 euro, quella mensile di 20 e quella semestrale di 50 per le auto tradizionali; 2,5 euro al giorno, 10 al mese e 25 a semestre per auto ibride, gas e metano; 30, 120 e 300 euro per i mezzi pesanti.
QUALI AUTO POSSONO ACCEDERE? Sono escluse le vetture Euro 0, 1 e 2, cioè quelle immatricolate fino al 1999. In questo modo il flusso veicolare nella Ztl centrale dovrebbe calare del 35%, passando da 6.550 veicoli all’ora a 4.257, con una diminuzione di tutto il traffico urbano del 10%. Questo però non vale per i residenti e per altre categorie (vedi voce sotto).
Secondo i dati Aci, a Palermo circolano 381.046 auto, di cui solo lo 0,5% (1.967 unità) è Euro 6 (dal 2014 in poi); il 13,7% (52.226) è Euro 5 (dal 2009); il 32,8% (124.820) è Euro 4 (dal 2006); il 18,8% (71.827) è Euro 3 (dal 2000); il 15,6% (59.607) è Euro 2 (dal 1996); il 4,3% (16.392) è Euro 1 8dal 1993); il 14,2% (53.920 auto) è Euro 0. In pratica, solo 250mila vetture potranno accedere alla Ztl. Dal 2008 al 2014 le auto più inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3) sono passate da 286.991 a 201.746, con una diminuzione di 85.245 unità (-29,7%), di cui 8.678 (4,1%) nell’ultimo anno. Nello stesso periodo, le auto meno inquinanti (Euro 4, 5 e 6) sono passate da 107.857 a 179.013, con un incremento di 71.156 unità (+66%), di cui 7.905 (4,6%) nel 2014. In termini di composizione del parco auto, la percentuale di autovetture conformi alle direttive Euro 0, 1, 2 e 3 è passata, dal 2008 al 2014, dal 72,6% al 52,9%, mentre la percentuale di auto conformi alle direttive Euro 4, 5 e 6 è passata dal 27,3% al 47%.
I CICLOMOTORI PAGANO? No, non pagano nulla. Dovranno però essere in regola con la revisione.
RESIDENTI I residenti pagheranno come gli altri, ma potranno continuare a usare le auto Euro 0, 1 o 2. Inoltre non pagheranno più il pass per le zone blu (15 euro l’anno) e avranno un abbonamento gratis a un a una linea Amat,ad eccezione della 101. Brutta notizia pero’ per il parcheggio: chi non ha il pass non potra’ lasciare l’auto in strada di giorno, a meno che non usi un garage.
LISTA BIANCA Non pagano, ma devono essere iscritti a una white list, i taxi, i mezzi che trasportano disabili, vetture car sharing, i medici convenzionati con l’Asp per le visite a domicilio (medicina generale o pediatria), i mezzi dell’Asp, i veicoli di servizio, quelli della Protezione civile, della Croce Rossa o dei corpi diplomatici.
DISABILI Il disabile non paghera’, ma dovra’ comunicare la sua targa per la lista bianca. In caso di emergenza, potra’ comunicare entro il giorno dopo la targa evitando la multa.
DEROGHE Non hanno bisogno di alcuna autorizzazione forze dell’ordine, forze armate, vigili del fuoco, servizi di pronto soccorso, autobus.
CATEGORIE SPECIALI Pagheranno il pass ma non “subiranno” limitazioni alla classe di omologazione del veicolo coloro che prestano assistenza domiciliare, onlus o soggetti per l’assistenza e il trasporto di persone con gravi infermità, mezzi per raccolta e trasporto sangue, per i medicinali urgenti, i titolari di negozi (ma non per i commessi e i dipendenti), scuolabus, autogrù, auto d’epoca. Alberghi e pensioni potranno avere tanti inserimenti in lista bianca quanti sono i posti letto. I titolari di hotel o autofficine possono inserire in lista bianca di volta in volta la targa del cliente, con pass pagati preventivamente.
IL PASS Il contrassegno andrà esposto all’interno del parabrezza, sarà dotato di un ologramma e non sarà fotocopiabile. I pass temporanei potranno essere rilasciati a posteriori solo per diversamente abili, clienti di hotel e attività commerciali con sede in Ztl.
NAVETTA GRATIS Una navetta gratuita all’interno del centro storico, con una frequenza di 6-8 minuti, sara’ attivata prima della Ztl.
I LIMITI DELLE ZTL Le zone a traffico limitato saranno la 1 e la 2, che corrispondono alla vecchia zona A. La 1 avrà il seguente perimetro (che sarà percorribile anche senza pass): via Lincoln, piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, via Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza), corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi, via Cavour, piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, via Cala e Foro Umberto Primo.
I limiti della Ztl 2, invece, saranno piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, piazza della Pace, via Piano dell’Ucciardone, piazza Carlo Giachery, via Duca della Verdura, via Emanuele Notarbartolo (tratto), via Piersanti Mattarella, via Principe di Villafranca, via Paolo Paternostro, via Giovanni Amendola, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi e via Camillo Cavour.
LE REAZIONI
“Federalberghi – dice Nicola Farruggio – ha richiesto la possibilita’ per le sole strutture ricettive che pagano l’imposta di soggiorno di poter esentare i turisti che con le auto devono raggiungere le strutture. In questo modo si farebbe emergere l’abusivismo e si penalizzerebbe chi non versa l’imposta”.
“Stamattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal sindaco ed alla quale sono intervenuta personalmente, finalmente abbiamo conosciuto tutti i più importanti dettagli della Ztl e abbiamo appreso che la Giunta ha ammesso di avere sbagliato accogliendo molte delle nostre proposte. Fra le tante le deroghe per i disabili, quelle per i residenti e l’introduzione di fasce orarie, nelle quali l’accesso alla Ztl sarà concesso a tutti. E’ chiaro che faremo di tutto per far svolgere il referendum per abolire questa odiosa tassa imposta ai palermitani, intanto abbiamo già ottenuto alcune significative vittorie”. Lo afferma Sabrina Figuccia, portavoce del “Comitato #NOZTL, che prosegue: “ In attesa del flash mob che si svolgerà venerdì prossimo alle ore 10 a Piazza Pretoria, proprio davanti Palazzo delle Aquile, stiamo predisponendo il regolamento attuativo, per far svolgere il referendum, strumento democratico, che paradossalmente il Comune non è riuscito ancora a produrre dopo oltre 25 anni e con Orlando sindaco per ben 5 volte. A questo punto – continua Sabrina Figuccia – il sindaco non potrà avere più scusanti e dovrà dare voce ai cittadini. Non vorremmo che l’attuale primo cittadino abbia paura di assistere all’anteprima della sua sconfitta alle elezioni amministrative del prossimo anno”.
“I residenti e i commercianti saranno i più penalizzati di tutti dalla Ztl, praticamente al limite del sequestro e sulla via del fallimento. Il pass è una tassa per i residenti che non potranno nemmeno posteggiare la propria auto sotto casa se sprovvisti , visto che non sarà sufficiente comprare il ticket per le zone blu. Tra Apcoa e pass Ztl, i residenti nelle zone interessate subiranno un vero e proprio prelievo forzoso”. Così il consigliere comunale di Palermo del Misto, Filippo Occhipinti, commenta le regole stabilite dall’amministrazione per la Zona a traffico limitato. “La vicenda delle targhe alterne è il paradosso di questa città – dice Occhipinti – introdotte ma mai seriamente applicate, tranne per qualche sfortunato di turno, rese inefficaci per la carenza dei controlli. Come carenti saranno i controlli sulle Ztl affidati ai vigili in assenza delle telecamere: un corpo, quello della Polizia municipale, già sotto organico, che stenta a fare i servizi minimi per questa città e che per fare ciò si troverà a tralasciare importanti servizi. L’inquinamento non diminuirà, per questo i cittadini non hanno che una via: partecipare ai ricorsi al Tar e fare valere i propri diritti contro un’amministrazione che sa solo mettere tasse. Le fasce orarie sono insufficienti, ai commercianti suggerisco provocatoriamente di stare aperti 24 ore al giorno visto che le uniche alternative sono la chiusura o il trasloco. Il percorso libero dal mare al Tribunale rischia inoltre di essere intasato dal traffico. L’unica nota positiva è la navetta gratuita in centro, frutto di un mio emendamento al contratto Amat”.
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17 Febbraio 2016, 12:53