07 Dicembre 2014, 15:53
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PALERMO – Ztl, aree pedonali, bus navetta, cordoli e un incremento dei controlli sulle targhe alterne. Il comune di Palermo prova a dichiarare guerra allo smog e lo fa mettendo in campo interventi e iniziative che dovrebbero far scendere i livelli di sostanze nocive nell’atmosfera, aumentati ultimamente sia per i numerosi cantieri (dal tram al passante), sia per le temperature al di sopra della media stagionale. Una lotta all’aria irrespirabile non sempre facile, visto che, secondo i dati del Comune, l’automobile resta il mezzo di trasporto preferito dai palermitani e che delle vetture circolanti (in totale quasi 400mila) il 35% è stato immatricolato prima del 2003 e appartiene quindi alle categorie Euro0, Euro1 ed Euro2.
“L’amministrazione comunale sta attuando tutte le procedure necessarie a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento ambientale e il traffico veicolare privato, problematiche, purtroppo, spesso acuite dalle avverse condizioni meteorologiche e dai lavori di realizzazione della linea del tram – spiega infatti l’amministrazione di piazza Pretoria – in aggiunta al provvedimento delle targhe alterne che attualmente rimane in vigore, il Comune ha avviato le procedure, in seguito all’approvazione del bilancio, per l’istituzione della Zona a Traffico Limitato 1, del Centro storico, si stanno incrementando le isole pedonali con la recente introduzione delle navette di collegamento (linea gialla e linea verde) e sono stati istallati nuovi cordoli per preservare le corsie preferenziali. Tutte iniziative che hanno lo scopo di implementare la mobilità sostenibile, ridurre il traffico veicolare privato e diminuire l’emissione di polveri sottili nell’atmosfera”.
ZTL La Zona a traffico limitato 1, prevista dal Pgtu, dovrebbe partire in primavera. Il consiglio comunale ha destinato in bilancio 150mila euro per riattivare le telecamere dei varchi e, considerati i tempi fisiologici per le gare, entro i primi mesi del 2015 dovrebbe scattare lo stop alle auto inquinanti. Il Pgtu prevede l’ingresso solo per le vetture Euro3 o superiori, anche se rimangono anche altre questioni sul tappeto: se prevedere deroghe per i residenti o se far pagare l’ingresso.
Rispetto allo schema Cammarata scompare la “B”, che arrivava fino allo stadio Barbera, mentre la vecchia “A” viene spacchettata in due aree: quella denominata “1”, che corrisponde alla città storica, ovvero i quattro mandamenti, e quella denominata “2” che arriva sino a via Notarbartolo. A partire subito sarà la prima, secondo il seguente perimetro: via Lincoln, piazza Giulio Cesare, piazza Sant’Antonino, corso Tukory, via Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi (nel tratto iniziale e più vicino a piazza Indipendenza), corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Villa Filippina, piazza San Francesco di Paola, via Pignatelli Aragona, piazza Giuseppe Verdi, via Cavour, piazza XIII Vittime, via Francesco Crispi, via Cala e Foro Umberto Primo.
Il provvedimento, ovviamente, richiederà alcuni aggiustamenti come la razionalizzazione della sosta in corso Tukory o corso Alberto Amedeo con i cordoli, già installati in corso Tukory. Bisognerà aspettare invece per gli anelli di circolazione ipotizzati in Pgtu. Secondo le previsioni del Piano traffico, la Ztl 1 porterà a un abbattimento del 5% delle auto per chilometro. I varchi: saranno una decina e saranno localizzati in via Maqueda nei pressi dell’incrocio con via Ugo Antonio Amico, in via Roma angolo piazza Giulio Cesare, in corso Vittorio Emanuele nei pressi dell’istituto Nautico, in via Porto Salvo angolo corso Vittorio Emanuele, in via Cavour all’angolo con piazza XIII Vittime. Due saranno di prossima realizzazione: via Salesio Balsano e corso Vittorio Emanuele all’altezza della Cattedrale, anche se quest’ultimo dovrà fare i conti con la possibile chiusura per il percorso arabo-normanno da candidare all’Unesco. Un altro accesso si trova in via Libertà, all’altezza di piazza Croci, ma che risulta fuori dalla Ztl 1: potrebbe essere riattivato per il controllo dell’accesso alle corsie riservate.
AREE PEDONALI L’amministrazione comunale ha deciso di pedonalizzare, di nuovo, una porzione di piazza Marina, oltre a completare quella di via Merlo e istituire quella di via Riso. Pedonalizzazioni che arrivano dopo quelle di piazza Magione, piazza San Domenico, piazza Bellini e Pretoria, la zona della Fiera Vecchia e piazza Bologni. Prevista anche la pedonalizzazione di piazza Vittoria, mentre è allo studio quella di corso Vittorio Emanuele. Il Comune ha anche lanciato sul proprio sito un sondaggio su via Maqueda, chiedendo ai palermitani di scegliere se confermare la Ztl così com’è, allungare la chiusura al traffico sino a mezzanotte o pedonalizzare definitivamente.
BUS NAVETTA Sono partiti gli aquilotti in centro storico, ovvero sei vetture che percorreranno, al costo di 52 centesimi al giorno, due linee: la gialla che collega la stazione e il centro storico ai parcheggi del Foro italiaco e a quello delle Fs in piazzetta Cairoli; la verde che percorre corso Vittorio Emanuele toccando, di notte, anche il parcheggio Basile. Il Comune ha stipulato anche un accordo con Metropark che gestisce il parcheggio di Fs (30 centesimi l’ora sabato, domenica e di notte) e intende mettere a disposizione dei privati quello dell’ufficio Anagrafe a piazza Giulio Cesare.
TARGHE ALTERNE La Polizia municipale ha annunciato l’inasprimento dei controlli per le targhe alterne, provvedimento sempre in vigore. Prevede che le auto fino a Euro3 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20, possano circolare in città a seconda del giorno: nei giorni pari le targhe che terminano con un numero pari e nei giorni dispari quelle con l’ultimo numero dispari. Quest’anno i vigili hanno elevato circa 2mila multe.
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