10 Novembre 2016, 22:52
1 min di lettura
PALERMO – “Da giorni il sindaco comunica alla cittadinanza di essere aperto al dialogo, è evidente che è solo un messaggio per i media. Un mese fa si era impegnato a re-incontrare le associazioni di categoria per fare il punto della situazione, inutile dire che nessun incontro al momento è fissato”. Lo dice in una nota Giovanni Felice, di Confimprese Palermo.
“Il provvedimento della Ztl – dice Felice – cosi come è realizzato sta procurando la perdita di centinaia di posti di lavoro, occorrerebbe un intervento immediato per ridurre la gravità della situazione. Nei giorni scorsi il Sindaco è andato a fare la passerella tra i lavoratori di Almaviva, in una situazione in cui non ha alcun potere decisionale, portando, a suo modo di dire, la sua sensibilità e solidarietà. C’è da pensare che chi sta perdendo il lavoro, per un provvedimento da lui maldestramente adottato e al quale, può se vuole, porre rimedio, non solo non meriti la sua comprensione e solidarietà, ma addirittura è da ritenere nella migliore delle ipotesi retrogrado. In discussione non è la Ztl come principio di mobilità, ma è l’inettitudine con la quale è stata adottata, che non rispettando le prescrizioni del Pgtu sta provocando la grave crisi per le imprese commerciali ed artigianali del Centro Storico. Il Sindaco vuole coprire le sue negligenze con una campagna mediatica, fatta di titoli e principi che servono a mascherare una semplice verità: la Ztl come è fatta creerà la chiusura di tutti i negozi del centro Storico e questo era previsto nel Pgtu. Io cito fatti e sono pronto a dimostrarlo a chiunque, Sindaco compreso, abbia intenzione di approfondire l’argomento”.
Pubblicato il
10 Novembre 2016, 22:52