Ztl, malato multato per 13mila euro | La circoscrizione scende in piazza

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01 Febbraio 2018, 12:29

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PALERMO – Non si placa la rabbia dei super multati della Ztl, in molti casi residenti in centro storico, che per un ritardo o una dimenticanza non hanno rinnovato il pass e si sono visti recapitare multe per migliaia di euro. Hanno chiesto di essere ascoltati dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore al Traffico Iolanda Riolo, ma ancora non sono riusciti ad ottenere risposta. Tra questi, l’ultimo caso è quello di una famiglia residente all’interno perimetro della zona a traffico limitato, che nel periodo che va da ottobre a dicembre ha accumulato 129 multe per un ammontare di 13mila euro. “Con chi mi devo scusare per aver dimenticato? – dice disperata la signora Concetta (vuole mantenere l’anonimato) -. Non ho rinnovato il pass, ero impegnata a lottare contro il tumore di mio marito”. “Sono partito per il nord Italia per subire un intervento – racconta il signor Francesco, il diretto interessato – dopo è stato un susseguirsi di visite di controllo e preoccupazioni, il rinnovo del pass è stato davvero il nostro ultimo pensiero”. Ma molto probabilmente al signor Francesco non rimarrà altro da fare che pagare, visto che il comandante della Polizia Municipale Gabriele Marchese e l’assessore alla Viabilità in questi giorni e in più occasioni sono stati molto chiari “Nessuna sanatoria per chi dimentica”.

In queste ore, invece, gli stessi dirigenti stanno predisponendo una nuova modifica al regolamento che disciplina la Ztl per i multati portatori di handicap muniti di contrassegno, mentre, come già detto, per tutti gli altri non sembra esserci nessuna sanatoria in vista. Proprio per questo un gruppo di cittadini residenti nel centro storico che hanno collezionato multe per centinaia e migliaia di euro, supportati dal Consiglio della prima circoscrizione, venerdì 2 febbraio scenderanno in piazza per protestare davanti alla Prefettura di Palermo: “La manifestazione è stata convocata dai cittadini per sollecitare un intervento da parte del Prefetto Antonella De Miro – scrivono in una nota congiunta i cittadini interessati, il presidente Massimo Castiglia e il vicepresidente Antonio Nicolao -. Il Consiglio della prima circoscrizione all’unanimità comunica la propria adesione e sarà presente in quanto ritiene che si stiano creando le condizioni per una vera e propria emergenza sociale”. Nessuna frattura con l’Amministrazione comunale, “Stiamo cercando di trovare una mediazione con il sindaco Orlando in quanto siamo convinti che il provvedimento Ztl ha migliorato la qualità della vita in centro storico, non solo dal punto di vista ambientale ma soprattutto dal punto di vista educativo – sottolinea Castiglia -”. Dello stesso avviso è il vice presidente Nicolao che insieme al consigliere di Sinistra comune Marcello Susinno in tempi non sospetti avevano scritto a sindaco e assessori coinvolti affinché “si convocasse con urgenza un tavolo tecnico finalizzato a individuare percorsi risolutivi nel rispetto delle normative vigenti, come verificatosi in altre città come Modena, Cagliari, Parma”.

Intanto ieri sera sono tornati a riferire in Consiglio comunale l’assessore Riolo, Marchese e l’avvocatura dopo la bagarre scattata la settimana scorsa a Sala delle Lapidi a causa della riunione a porte chiuse tra sindaco, capo della Municipale, assessore e avvocatura proprio per trattare l’argomento super multati. I principali consiglieri di opposizione in quell’occasione avevano parlato di “Mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio”“Non capisco questa polemica sollevata dai consiglieri di opposizione – ha detto Riolo poco prima della seduta – non ho problemi a tornare a Sala delle Lapidi, ma non ci sono novità da riferire rispetto alla settimana scorsa. Anche l’apertura dell’amministrazione verso i disabili è una procedura naturale per affrontare la problematica. Le multe già recapitate verranno annullate dai vigili in autotutela. Mentre la dimenticanza per noi continua a non essere una giustificazione”.

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Ed effettivamente questi sono stati i concetti ribaditi dai dirigenti davanti ai quaranta consiglieri. Disabili esclusi, “Per chi ha cumulato verbali restano solo le strade stabilite dalla legge – ha detto il numero uno di via Dogali – fare ricorso al Prefetto o al giudice di pace. Alla polizia Municipale il compito di valutare caso per caso ogni singolo ricorso, non ci sono appigli normativi per salvare la totalità dei multati”. Della stessa opinione l’avvocatura del comune anche se ammette che esistono dei precedenti per il cumulo giuridico, ovvero il caso in cui si ricevono molteplici sanzioni per lo stesso reato in un ristretto lasso di tempo. In quel caso sarebbe possibile pagare una sola multa. “Se non si può agire sul passato – ha detto il legale Tomaselli – si può lavorare sul futuro con la formulazione di norme locali che creino degli appigli”. Insoddisfazione fra le fila delle opposizioni sopratutto per Giulio Tantillo, Ugo Forello e Fabrizio Ferrandelli che avevano sollevato le critiche più aspre nei confronti dell’amministrazione attiva: il documento condiviso a Sala delle Lapidi in cui si proponeva di far pagare ai super multati, soprattutto residenti all’interno della Ztl, una sola contravvenzione, il costo del pass giornaliero per ogni ingresso irregolare e le spese di notifica, rimarrà inattuato.

Dalla parte dei super multati intanto si è schierata Federconsumatori che con una nota ha fatto  sapere: “La nostra associazione ha avviato una intensa attività di informazione e consulenza legale agli automobilisti multati per ingresso non consentito in Ztl – scrive Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori – rinnoviamo l’invito agli interessati a contattare il nostro sportello, chiamando lo 0916173434, per valutare le opportune iniziative, ove ricorrano i necessari presupposti, per ottenere l’annullamento in autotutela o per rivolgersi al giudice di pace o al Prefetto”. Visti i numeri da capogiro, si parla di circa 200mila multe da settembre 2017 a metà gennaio, non stupirebbe se a queste corrispondessero altrettanti ricorsi di chi non può proprio permettersi di pagare fino a 13 mila euro per una dimenticanza. Proprio su questo aspetto si è espresso il consigliere di Fratelli d’Italia Mimmo Russo: “E’ inevitabile che adesso ci sarà la corsa agli avvocati – ha attaccato Russo – Nessuno pensa che per l’amministrazione questo pasticcio si trasformerà in altri debili fuori bilancio? Oltre il danno la beffa, tra due anni il Comune dovrà pagare gli avvocati e le spese legali per i migliaia di ricorsi persi”.

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