Ztl, muro a Sala delle Lapidi| Partenza slittata a ottobre? - Live Sicilia

Ztl, muro a Sala delle Lapidi| Partenza slittata a ottobre?

Tantillo (Fi): "Respinte le nostre richieste". Anello (Ncd): "Non si penalizzino i commercianti".

Giulio Tantillo

PALERMO – Un muro contro muro prevedibile che rischia di rendere ancora più in salita la strada della Ztl, la cui partenza a questo punto potrebbe slittare fino a ottobre. Il dialogo fra il sindaco Leoluca Orlando e le opposizioni in consiglio comunale sembra arrivato a punto morto: le forze politiche non hanno presentato le proposte chieste dal primo cittadino, ma hanno ottenuto un incontro col Professore tenutosi ieri sera a Palazzo delle Aquile, una volta chiusa la seduta.

Quella che viene fuori però è una fumata nera, visto che le proposte delle opposizioni sono state respinte. “Abbiamo chiesto di far partire solo la Ztl 1, rimandando l’avvio della 2 dopo l’analisi dei dati e degli effetti – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – inoltre riteniamo sia indispensabile aggiornare il Pgtu, per rivedere il perimetro della Zona a traffico limitato, e installare le telecamere. Non si possono presidiare appena 10 varchi su 50, come ha detto il sindaco, il quale però ci ha comunicato di stare valutando l’inversione del senso di marcia in via Roma”.

L’amministrazione è al lavoro sulla nuova ordinanza ma, per evitare lo scontro dei mesi scorsi, ha cercato il dialogo con opposizioni e commercianti. Il problema è che comunque il Comune ha la necessità di fare cassa per salvare l’Amat, la cui perdita prevista nel 2016 è di 15,8 milioni: modificare troppo l’impianto della Ztl lascerebbe dissestati i conti dell’azienda. “La videosorveglianza fa acqua da tutte le parti – dice Tantillo – i non residenti vengono penalizzati e rischiamo che la Ztl strida con il regolamento movida, il piano della pubblicità e la zonizzazione, peggiorando i rapporti fra residenti e commercianti. L’amministrazione ha manifestato arroganza politica, non accettando nessuna delle nostre proposte: faremo tutto quello che possiamo per contrastare questo provvedimento”.

Alessandro Anello

“Noi siamo d’accordo all’istituzione della Ztl, ma vogliamo un provvedimento che non deve penalizzare ne’ i non residenti, costretti a pagare una vera e propria tassa giornaliera per entrare, ne’ tanto meno i commercianti che vedranno ridotte sempre di piu’ le presenze a discapito dei centri commerciali”. Lo dice Alessandro Anello (Ncd), che prosegue: “Avendo partecipato da capogruppo a tutte le riunioni fatte sia per il primo provvedimento che si e’ gia’ rivelato un vero e proprio flop dell’amministrazione, sia per questo secondo provvedimento che si profila altrettanto controverso, mi pongo una serie di interrogativi che non hanno trovato alcuna risposta da parte del Sindaco e dell’amministrazione: come si puo’ controllare l’intero perimetro che racchiude la Ztl con il presidio di soli 10 varchi d’accesso, peraltro con i vigili urbani e senza almeno inizialmente nemmeno un sistema di telecamere? Perche’ l’amministrazione gia’ nel 2013 con l’approvazione del Pgtu non ha programmato tutte le procedure per poter avere tutto il sistema di telecamere in funzione?? Come si fa a non pensaread una suddivisione di tutto il resto della citta’ in modo da agevolare anche i non residenti ?? Perche’ non pensare ad un pass giornaliero a un costo ridotto per incentivare le vendite di tutti gli esercizi commerciali che sono all’interno della Ztl? Alla luce di tutti gli interrogativi posti ritengo che il provvedimento deve essere modificato almeno in alcuni punti: controllo dei varchi d’accesso attraverso il sistema delle telecamere per potere avere un controllo reale degli ingressi e per poter attivare tutti i sistemi informatici per le eventuali riduzioni e agevolazioni previste; far partire prima la Ztl 1 e solo successivamente la 2, così come peraltro previsto con l’approvazione del Pgtu; predisporre una vera rimodulazione delle linee Amat del trasporto dalle periferie all’ingresso della Ztl; predisporre una serie di agevolazioni per tutti i mezzi aziendali delle aziende che per ragioni lavorative devono entrare nel perimetro. Senza modifiche, faremo di tutto per non fare far ripetere gli errori già fatti”.

 

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