23 Novembre 2016, 11:42
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PALERMO – Il presidente della Terza Sezione del Tar di Palermo Solveig Cogliani ha respinto la richiesta di sospensiva urgente del provvedimento di limitazione del traffico varato dal Comune. Il ricorso era stato presentato da un gruppo di cittadini e associazioni. Il prossimo 6 dicembre la sospensiva verrà discussa in sede collegiale sempre dai giudici della Terza Sezione.
I ricorrenti, in pratica, attraverso l’avvocato Alessaandro Dagnino, chiedevano al presidente di sospendere la Ztl prima ancora che venisse trattata la richiesta di sospensiva. I motivi dell’urgenza erano legati alla protesta dei commercianti per il calo degli affari coinciso, a loro dire, con l’avvio a metà ottobre delle limitazioni alla circolazione delle macchine. Il presidente ritiene, però che “allo stato non si possono rinvenire i presupposti” per un provvedimento d’urgenza. La decisione sarà presa a livello collegiale il 6 dicembre. Amat è difesa dall’avvocato Luigi Raimondi.
Nel frattempo il consigliere comunale Nadia Spallitta, promotrice del ricorso insieme a Marcello Robotti di Vivo Civile e ad alcuni commercianti, si dice certa di potere raccogliere i dati necessari per dimostrare che la Ztl ha provocato non solo il crollo del fatturato, ma addirittura la chiusura di diversi negozi. Ed ancora che la Ztl non contribuisca al miglioramento della qualità dell’aria, visto che la zone più inquinate sono quelle fuori dal perimetro della Zona a traffico limitato.
LE REAZIONI
“Il Tar decide di non accogliere le istanze dei commercianti, anche per una questione temporale che rimanda di appena 15 giorni la decisione nel merito – dice Marcello Robotti di Vivo Civile – È una decisione prevedibile dal punto di vista giuridico, noi abbiamo sempre sperato che l’Amministrazione sospendesse il provvedimento finchè non ci fosse stato un giudizio di merito, oltretutto era ciò che aveva “consigliato” anche il Cga, ma così non è stato. Questa mancata sospensiva, quindi, non ha nessun significato per quella che poi sarà la decisione dei giudici. Il 6 dicembre i nostri legali dimostreranno tutte le falle di questo provvedimento, dal trasporto pubblico su gomma al monitoraggio dei dati sullo smog, passando per tutte le criticità riscontrate nelle delibere che si sono susseguite. Poi basta guardare la situazione di Amat, che dovrebbe essere il pilastro portante di una politica di mobilità alternativa, per comprendere che indipendentemente dal risultato del 6 dicembre c’è già chi ha perso”.
“Il pronunciamento del Tar, che non ha accolto le ragioni d’urgenza dei ricorrenti, è una buona notizia per il palermitani che stanno cominciando ad apprezzare gli effetti positivi della Ztl: meno traffico, migliore qualità dell’aria, aumento della vivibilità”. Lo dichiara Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista il quale invita l’amministrazione “a rendere pubblici gli effetti positivi, in termini ambientali della Ztl, affrettandosi ad apportare le modifiche necessarie a dimostrare che le limitazioni del traffico privato rappresentano una sfida anche per il rilancio dell’economia e per il commercio”.
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23 Novembre 2016, 11:42