30 Marzo 2016, 12:36
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PALERMO – Sulle Ztl adesso è caos. Il Tar Sicilia ha infatti sospeso fino al 6 aprile il provvedimento sulla Zona a traffico limitato: un fulmine a ciel sereno anche per il Comune che già in mattinata aveva deciso lo sllittamento del provvedimento al 15 aprile. Il caos di queste ultime settimane, le file agli sportelli e il malcontento crescente in città hanno spinto Palazzo delle Aquile a una parziale marcia indietro, dovuta anche al mancato avvio del pagamento elettronico.
“Ieri Poste Italiane ci ha comunicato di non poterlo attivare, non ce lo aspettavamo – ha detto Orlando in conferenza stampa insieme all’assessore Giusto Catania – ma da sabato una o due banche ci consentiranno di attivare il pagamento telematico. La macchina comunale non ha funzionato, e’ stata sottoposta a uno stress ma le partecipate non erano pronte”.
I pass già emessi avranno validità a partire da venerdì 15 aprile, mentre dall’otto la Polizia municipale sarà in strada per fornire informazioni alla cittadinanza. “C’e’ stata una straordinaria sintonia fra il Tar e l’amministrazione comunale – ha aggiunto il Professore – abbiamo emanato l’ordinanza questa mattina prima che il Tar si pronunciasse. L’amministrazione conferma la sua scelta che è epocale e culturale: i prossimi sindaci ne godranno”. Finora Amat ha emesso circa 20 mila pass on line, a fronte di 26.676 utenti registrati; in 3.816 hanno ritirato il pass agli sportelli, mentre gli iscritti in lista bianca sono 1.589.
LE REAZIONI
“E’ stata accolta l’istanza di sospensione delle Zone a traffico limitato con decreto presidenziale del Tar di Palermo, che ha ravvisato le ragioni di estrema urgenza e ha sospeso tutti i provvedimenti impugnati e in particolare quelli relativi alle tariffe delle Ztl, – ha affermato la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale Nadia Spallitta – introdotte unitamente al contratto di servizio Amat e con successive delibere della giunta. Alla luce di questa sospensione ritengo che l’amministrazione debba rivedere la sua posizione intransigente e di totale chiusura alle istanze dei cittadini, incontrandoli al più presto per definire in modo partecipato sia le Ztl che le relative tariffe allo stato attuale viziate, a mio avviso, perché illegittime, inique e non idonee a tutelare la salute dei cittadini”.
“Presenteremo in consiglio comunale una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Giusto Catania: il caos sulle Ztl di queste settimane dimostra tutto il pressapochismo, l’incompetenza e la disorganizzazione di questo assessore”. Lo affermano il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli e il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi, che oggi hanno preso parte al sit-in contro la Ztl a piazza Pretoria. “Niente – aggiungono – e’ andato come previsto: l’incasso e’ crollato, il pagamento con carte di credito non e’ decollato, la procedura e’ troppo complicata per i cittadini. Quello che sta succedendo e’ incivile e Palermo non puo’ essere ostaggio degli incapaci: dove sono le decine di uffici promessi? Dove sono i programmi che avrebbero permesso un agevole pagamento on line? Chi non ha uno scanner, come fa a completare la procedura? Altro che capitale della cultura, Palermo e’ la capitale dell’inefficienza nel silenzio dei media nazionali”.
“Il rinvio della Ztl conferma il flop dell’amministrazione – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – troppa improvvisazione, troppa inesperienza, troppa arroganza. Il non aver dialogato con le opposizioni del Consiglio Comunale e con le sssociazioni di categoria e con i cittadini ha fatto franare il fragile impianto. Adesso più dialogo e più umiltà. Cosi com’è la Ztl non va, penalizza soprattutto i residenti i lavoratori e i commercianti. Tariffa troppo alta che bisogna dimezzare e diversificare. Avanti tutta con il regolamento, unico strumento che metterà la parola fine a questo tormentone d’inizio anno”.
“La decisione del Tar di sospendere la Ztl fino al 6 aprile e quella del Comune di rinviare tutto al 15 aprile non cambia granché – dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi – le nostre perplessità su questo provvedimento, che rischia di uccidere le attività del centro città, rimangono intatte. Servono nuove deroghe, una entrata in vigore più graduale, regole che aiutino e non penalizzino commercianti e strutture ricettive. Per questo lanciamo un appello al sindaco Orlando: approfitti di questi 15 giorni per aprire un tavolo di confronto con tutta la città, ascoltando le richieste venute dalle centinaia di persone presenti oggi in piazza Pretoria”.
“Il Sindaco ha addirittura affermato di salutare con soddisfazione il provvedimento del Tar e se qualcuno fosse in malafede troverebbe proprio poco credibile il fatto che quando il presidente del Tar di Palermo della Terza Sezione Aurora Lento ha sospeso il provvedimento, anche l’amministrazione abbia deciso una sospensione di 15 giorni, pare per ragioni di carattere tecnologico-informatico. E se la scelta del Tar fosse di cattivo auspicio per l’amministrazione – dice il consigliere forzista Angelo Figuccia -c’è da chiedersi quale altra particolare sintonia, potrebbe verificarsi. Certo il Sindaco Orlando che ha dichiarato: “quando non hai sorprese non hai cambiato nulla” di sorprese è capace di riservarne molte ai palermitani e forse qualcuno per questo potrebbe definirlo come una sorta di “Ercolino sempre in piedi”. Non vorrei-conclude Figuccia- che in tema di sorprese il nostro primo cittadino possa riceverne a sua volta da parte dei palermitani, che di certo non dimenticheranno la sorpresa messa da Orlando nell’uovo di Pasqua, dopo il già prezioso “pacco natalizio”.
“Il sindaco tragga le conseguenze di quanto sta avvenendo e revochi le deleghe all’assessore Catania. Mi aspetto che tutti i consiglieri comunali presentino una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore – dice il deputato regionale Giuseppe Milazzo – Orlando si ostina a non mandare in consiglio il regolamento. Se il 6 aprile il Tar boccerà le Ztl, anche il sindaco farebbe bene a dimettersi”.
“Lo stop alle Ztl è un atto dovuto, ma a questo dovrebbero seguire le dimissioni dell’assessore Giusto Catania. Quanto successo dimostra l’assoluta incapacità a organizzare una macchina che nelle altre città funziona senza problemi. E’ l’ennesimo flop di questa amministrazione, troppo concentrata su egocentrismi, idee farlocche e protagonismi da prima donna. Il sindaco e l’assessore ne escono con le ossa rotte: la testardaggine non paga mai quando si amministra la cosa pubblica, senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. Chiedono al Comune di ascoltare le esigenze di una città in ginocchio e di un centro storico ormai al collasso. Adesso è necessario un confronto con cittadini e consiglio comunale per rivedere la Ztl”. Lo dice il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.
“Non crediamo che lo slittamento della Ztl al 15 aprile sia stato deciso dal Comune, perché in questo caso sarebbe stato più corretto informare i palermitani nei giorni scorsi, senza ricorrere a scelte last minute. Il Tar, in realtà, alla fine deciso per per tutti”. A commentare il rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento è Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo. “A nome di tutte le associazioni che stamattina hanno preso parte al sit-in in piazza Pretoria, mi auguro che in queste due settimane ci sia lo spazio per un confronto con il sindaco, come d’altronde abbiamo già chiesto da settimane”.
“Questa amministrazione ha ‘toppato’ su tutti i fronti – dice Stafania Munafò del Pd – non ultimi proprio i disagi causati ai cittadini per le lunghe code ed attese per il rilascio del pass. Adesso vorrebbe perfino essere ringraziata per il rinvio? Era il minimo. Non sono stati in grado di fornire un servizio in tempi accettabili e non si può certo equiparare la decisione del Tar con il rinvio deciso dall’amministrazione. I palermitani meritano ascolto e rispetto Nessuno è contro la ztl, ma vogliamo un provvedimento assunto con tutti i crismi. Servono le telecamere, non i vigili tolti ad altri servizi. Servono le centraline per la misurazione dell’inquinamento. Serve una ztl servita da pubblici non inquinanti”.
“La decisione del Tar di sospendere il provvedimento sulla Zona a traffico limitato a Palermo non puo’ che essere accolta con favore dalla nostra associazione, sono certa che si tratti prima di tutto di una questione di grande buon senso”. Lo afferma la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio. “Da tempo – aggiunge – chiediamo all’Amministrazione comunale di procedere passo dopo passo, coscienti che siamo davanti a una rivoluzione culturale, oltre che ad una scelta sulla mobilita’ e per il rispetto dell’ambiente. Abbiamo chiesto di far partire prima la Ztl nel centro storico per aiutare il rilancio di questa parte della citta’, aggiungere anche l’altra area, che arriva fino a via Notarbartolo, e’ una vera e propria forzatura, un modo per far cassa e salvare l’Amat, cosa nota a tutti, che puo’ provocare gravi danni al commercio e alle imprese della nostra citta’”. “Abbiamo calcolato ad oggi – sottolinea la presidente di Comnfcommercio Palermo – che su appena 20 mila pass rilasciati, su un totale di circa 380 mila auto circolanti a Palermo, delle quali circa 250 mila autorizzabili, che ci sara’ un calo di potenziali acquirenti pari a circa il 90 per cento. Confcommercio non puo’ accettare che chiuda nemmeno un’impresa. Alla luce della decisione del Tar e dello slittamento al 15 aprile della Ztl che ha concesso il sindaco Orlando, che ha mostrato responsabilita’ e saggezza – prosegue Di Dio -, ribadiamo che siamo per la riduzione dell’area interessata al solo centro storico, siamo per una vera riduzione del costo del pass per i residenti, chiediamo una riduzione del costo per i commercianti e per chi lavora all’interno del perimetro, ma soprattutto – conclude Di Dio – chiediamo anche un passo indietro, le dimissioni dell’assessore Giusto Catania che in queste settimane, senza il minimo buon senso, ha dimostrato scarsa sensibilita’ verso le ragioni dei cittadini e dei commercianti”.
“La decisione del Tar e la marcia indietro del sindaco Orlando dimostrano che le Ztl, così come sono state pensate, sono un flop. Le lunghe code agli sportelli e le difficoltà dei cittadini nel fare il pass sono il segnale che la macchina non ha funzionato. Queste Ztl non faranno diminuire lo smog, né miglioreranno la vita dei cittadini; malgrado questo, la limitazione al traffico resta un utile strumento se pensato in maniera diversa. Per questo lanciamo un appello al sindaco e alla città: apriamo un tavolo di confronto con le categorie e i cittadini e miglioriamo il provvedimento, rendendolo veramente efficace. Buttare il bambino con l’acqua sporca significherebbe lasciare tutto così com’è e non ce lo possiamo permettere”. Lo dicono i consiglieri comunali del Pd di Palermo Salvo Alotta e Antonella Monastra.
Confindustria Palermo commenta la decisione del Tar sul provvedimento che riguarda la zona a traffico limitato in città. “Sulla Ztl Confindustria Palermo aveva già chiesto maggiore concertazione e un coinvolgimento delle imprese e dei cittadini. Ora auspichiamo che, nelle more di un giudizio pendente davanti al Tribunale Amministrativo Regionale e al di là degli aspetti tecnici, il Comune ascolti le esigenze dei contribuenti”.
“Al caos e alla confusione determinata in città da un provvedimento farlocco e inopportuno qual è quello della Ztl, fa seguito ora la sospensione da parte del Tar Sicilia che prende tempo sino al 6 aprile sul provvedimento. Intanto il furbo Leoluca, ha mangiato la foglia, e decide la sospensione al 15 aprile, burlandosi dei palermitani. Una cosa è certa: in città regna la più’ alta confusione e la giunta comunale da’ prova di dilettantismo e di improvvisazione, non riuscendo a governare il traffico veicolare e rivelando mancanza di idee e progetti. Di male in peggio”. Lo dice Saverio Romano.
“Il Tar ha accolto con un decreto presidenziale la nostra richiesta di sospensiva immediata visto l’urgenza dettata dall’entrata in vigore del regime sanzionatorio.
Una decisione dettata dal buonsenso visto che a breve i giudici entreranno nel merito del ricorso, una decisione che avrebbe dovuto prendere questa amministrazione già da diversi giorni e che adesso parla di una sinergia con il tribunale amministrativo che sinceramente non comprendiamo visto che la sospensione decisa dal Comune è dettata da problemi puramente tecnici che mettono in evidenza tutte le falle dell’operazione rilascio pass e della gestione Ztl in generale. Ringraziamo sentitamente i nostri legali, gli avvocati Scimone e Dagnino”. Lo dice Marcello Robotti, presidente dell’associazione Vivo Civile.
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30 Marzo 2016, 12:36