Il memoriale di Ciancimino|su "S" da oggi in edicola - Live Sicilia

Il memoriale di Ciancimino|su “S” da oggi in edicola

ESCLUSIVA
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In testa c’è la scritta “Paradigma collaborazione”. Poi, a seguire, undici pagine di appunti e annotazioni su trent’anni di storia politica della Sicilia e del Paese. È il memoriale che Massimo Ciancimino ha consegnato ai magistrati e che “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, in edicola da oggi, pubblica in esclusiva: il documento, secondo il figlio di don Vito, è stato ricopiato da un testo scritto dal sindaco del Sacco di Palermo, che con le sue memorie avrebbe voluto scrivere un libro. Adesso toccherà ai magistrati trovare riscontri per ricostruire se le accuse pesantissime riportate nel documento siano davvero frutto della penna del politico democristiano arrestato il 19 dicembre del 1992.
A ogni annotazione corrisponde un verbale, un documento giudiziario.

Francesca Russo, il legale di Massimo Ciancimino

Francesca Russo, il legale di Massimo Ciancimino

Il memoriale indica verbali redatti all’inizio degli anni Novanta, citandoli per esteso: ad esempio, nel documento Vito Ciancimino avrebbe appuntato che “sulla scorta di quello che mi ha confidato Nino Salvo, ho detto che il mandante degli omicidi Dalla Chiesa, La Torre e forse Mattarella era Andreotti”, ma accanto indica anche una traccia, da cercare nei “verbali del 17/3/1993, ore 9.30 e ore 16.30”. Ma non è questa la sola accusa mossa dal documento: secondo Ciancimino “Nino Salvo era in rapporti di conoscenza diretta con Andreotti (nonostante le smentite di quest’ultimo)”, ma si parla anche di presunti favori fatti e ricevuti da Gaetano Caltagirone, oppure del ritardo nel risanamento di Palermo che sarebbe stato determinato dalle amministrazioni Martellucci, Pucci, Insalaco e Orlando. Infine, alcune annotazioni in cui si legge la parola “mappe”: i magistrati, adesso, dovranno capire se si tratti delle tracce che portarono al ritrovamento di Totò Riina, arrestato il 15 gennaio 1993 in via Bernini.


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