Donna accoltellata a Desio,| fermato un siciliano - Live Sicilia

Donna accoltellata a Desio,| fermato un siciliano

La donna uccisa a coltellate a Desio è consuocera di un commerciante originario di Ravanusa, rimasto vittima, a novembre, di un delitto nella stessa cittadina lombarda. Uno dei tre presunti assassini è originario di Canicattì e frequenta stabilmente Ravanusa: sarebbe stato lui a ideare il piano.

Nello scorso novembre ucciso il consuocero
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La notte scorsa i carabinieri del gruppo di Monza e della Compagnia di Desio hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di tre persone ritenute coinvolte nell’omicidio di Franca Lo Jacono. Si tratta di Antonino Radaelli, 51 anni di Desio, Raffaele Petrullo, 33 anni di Paderno Dugnano (Milano) e di Antonio Giarrana (l’ideatore della rapina), di 29 anni, residente a Desio ma originario della zona di Ravanusa (Agrigento), la cittadina da cui è originario il consuocero della donna Paolo Devacqua ucciso il 14 novembre scorso durante un’esecuzione a Desio. I tre sono accusati di omicidio volontario aggravato, rapina aggravata, e per i due esecutori materiali dell’esecuzione, Radaelli e Giarrana, anche di porto abusivo d’arma.

I tre uomini fermati dai carabinieri, su provvedimento emesso dal sostituto procuratore di Monza Manuele Massenz, cercavano probabilmente di rapinare la donna, pensando che avesse con sé ingenti valori. Ma evidentemente il colpo non escludeva l’eliminazione della vittima, visto il comportamento omicida tenuto dagli aggressori nella dinamica ricostruita dagli investigatori dell’Arma. Uno dei tre assassini, Giarrana, in particolare, è originario di Canicattì e frequenta stabilmente Ravanusa (Agrigento), città di origine del consuocero della vittima, Paolo Vivacqua, che manteneva con la città un legame diretto nonostante la fortuna che aveva fatto in Brianza nel settore dello smaltimento di rifiuti speciali, prima di essere ucciso. Probabilmente, quindi, è stato il rapinatore di Ravanusa ad avere una soffiata sulla possibile presenza di soldi al seguito della donna, somma di cui, però, al momento, i carabinieri non hanno trovato traccia.

Sono state alcune tracce di sangue, lasciate abbondantemente da uno dei tre assassini feriti, uno degli elementi che ha determinato la soluzione lampo dell’omicidio. Seguendo queste tracce, i carabinieri hanno imboccato la strada giusta che poi li ha portati all’identificazione dei tre.

Erano consuoceri e sono stati uniti da un unico destino, Franca Lo Iacono e Paolo Vivacqua. La donna è invece stata colpita a morte con un coltello. E’ spirata tra le braccia dei soccorritori che avevano estratto il suo corpo dalla macchina: alcuni vicini avevano notato il box all’interno del condominio ancora aperto e hanno così lanciato l’allarme. I

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