Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura, ha risposto con un commento all’articolo di Live Sicilia sul bando per la creazione di una long list di esterni nell’ambito del “Piano di sviluppo rurale” 2007-2013. Ecco la sua replica
“Il Piano di Sviluppo Rurale e la Misura 331 – Formazione ed Informazione sono finanziati dall’Unione Europea e prevedono per fortuna trasparenza, competenza e legalità.
L’azione promuove e accompagna progetti legati alla multifunzionalità delle aziende agricole al fine di creare reddito, occupazione e sviluppo nelle aree interne. L’agricultural theraphy, la trasformazione in qualità e sicurezza alimentare dei prodotti agricoli, il turismo rurale, l’energia rinnovabile per le aziende agricole e non per i colossi energetici e le altre materie oggetto della multifunzionalità sono state oggetto di investimenti da parte di numerosissime aziende (il giornalista non ha letto la graduatoria della 311) e richiedono competenze qualificate che solo ed esclusivamente a richiesta delle aziende saranno messe a disposizione delle stesse per i progetti realizzati.
Il capitale umano competente e qualificato secondo la UE è la migliore leva per lo sviluppo: compito dei Dirigenti che attuano i programmi è cercare le migliori risorse, anche fuori dalla Sicilia, e metterli a disposizione delle aziende. Se non fosse stato per l’enologo Giacomo Tachis, venuto in Sicilia 20 anni fa grazie all’Istituto Regionale della Vite e del Vino saremmo rimasti nella preistoria del vino sfuso e della distillazione tanto cara al mondo dell’illegalità”.
