18 disabili gravi iniziano sciopero della fame

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24 Ottobre 2012, 17:35

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L’associazione Sicilia Risvegli Onlus ha comunicato che Salvatore Crisafulli ed altri 17 malati in stato vegetativo hanno iniziato, come segno di protesta, a non nutrirsi. Ai candidati alla Presidenza della Regione Siciliana è stato inviato un documento da sottoscrivere.

Catania – Salvatore Crisafulli ed altri 17 disabili gravissimi aderiscono allo sciopero della fame indetto dal “Comitato 16 Novembre”. A comunicarlo ufficialmente è l’associazione Sicilia Risvegli Onlus che sin dalla sua costituzione si occupa delle persone che vivono in stato vegetativo. Nell’isola si contano oltre 240 casi di soggetti affetti da sindrome di “locked-in”, SLA ed altre disabilità estreme. Salvatore Crisafulli, catanese che si è risvegliato dal coma vegetativo dopo due anni, ha deciso insieme ad altri 17 disabili di iniziare questa forma di protesta che prevede la sospensione graduale della nutrizione.

Lo sciopero della fame è stato indetto dal “Comitato 16 Novembre”, onlus che si batte per il diritto alla salute delle persone malate di Sla. La protesta è nata per far si che il Governo ascolti le esigenze dei disabili gravi. “il Governo” si legge in una nota del Comitato “ha deciso di dedicare parte dei 658 milioni dell’art. 23 comma 8, legge Spending Review, alla non autosufficienza, in particolare ai disabili gravissimi ma a tutt’oggi, vi è la mancanza assoluta di un piano organico per la non autosufficienza.”

Intanto in vista delle prossime elezioni regionali l’Associazione Sicilia Risvegli ha deciso di inviare un documento a tutti i candidati a Governatore. “La Sicilia pensa al voto e mai ai disabili che stanno per morire – ha dichiarato Pietro Crisafulli, presidente della Onlus – “Abbiamo chiesto a tutti i candidati alla presidenza della Regione Siciliana di sposare la nostra battaglia per i trapianti di staminali – ha sottolineato- ma fino ad oggi solo due di loro hanno promesso che, in caso di elezione, l’avrebbero portata avanti”.

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Nella lettera da sottoscrivere si chiede, in particolare, l’impegno per la creazione in Sicilia di un laboratorio per la coltura delle cellule staminali, la realizzazione di un Centro Risvegli di eccellenza per post-comatosi stati vegetativi e similari e di avviare l’assistenza socio-sanitaria personalizzata ad hoc 12/24 ore per i malati che vivono a domicilio in condizioni di salute estreme. Inoltre, si chiede l’attuazione della Legge nazionale 162/1998 che prevede “progetti di vita indipendente”. Nelle prossime ore “Sicilia Risvegli” pubblicherà online l’elenco delle 17 persone, oltre a Salvatore Crisafulli, che hanno deciso di aderire allo sciopero della fame.

 

 

 

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24 Ottobre 2012, 17:35

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