Una grande storia d'amore | L'ultimo bacio a Maria - Live Sicilia

Una grande storia d’amore | L’ultimo bacio a Maria

Le esequie di Maria Fasolo.

Forse ti sarebbe piaciuto questo funerale – anche se i funerali non piacciono a nessuno – perché, più che un funerale, è stato un congresso di partito con un programma ambizioso: l’eternità.

C’erano i compagni del pugno chiuso e quelli che sono arrivati dopo. C’erano i ragazzi che con te cominciarono l’assalto al cielo, sperando di cambiare tutto. Sono invecchiati; hanno i capelli grigi, la pancia, gli occhiali, ognuno è testimone a suo modo di un valoroso fallimento. Eppure bisognava tentare.

E ci sono pure quelli che per anni, a sinistra, si sono fatti la forca, hanno tramandato racconti atroci l’uno dell’altro, perché volevano regnare oppure sopravvivere, perché avevano idee diverse o semplicemente non si sopportavano. Sono qui i ragazzi sconfitti dal cielo che piangono per te. Sono qui i nemici di sempre che si guardano e si danno il segno della pace, stupiti dalla circostanza di volersi bene.

Questo è uno dei tuoi miracoli, Maria: l’avere riunito una comunità che da tempo non era così salda, nel giorno delle tue esequie.

Guardalo il sole incerto del sabato di Pasqua, guarda le lacrime, le persone che si appoggiano sulle spalle del vicino, squassate dai singhiozzi. Altri vanno in fondo alla chiesa di San Michele Arcangelo, per consegnare il lutto all’invisibilità.

Guarda tuo marito, Antonello, che definire pallido sarebbe un eufemismo. Su facebook ha scritto: “Tra qualche ora darò assieme a tanti amici l’ultimo saluto a Maria, compagna degli ultimi 30 anni e più della mia vita. Assieme abbiamo avuto momenti felici, il più felice è stato certamente la crescita del nostro gioiello Diana. In tanti in queste ore nell’esprimere il cordoglio ne hanno ricordato la personalità, la sua passione e la sua straordinaria generosità. Sì, straordinaria generosità, per che lei come pochi amava amare le persone. Anche se a volte è rimasta delusa non ha mai rinunciato alla sua generosità e al suo saper perdonare le meschinerie della vita.Essere innanzitutto Maria e non solo la moglie di….. Difficile spesso dimostrare ciò che si è rispetto al con chi stai. Maria ci è riuscita anche se per amor mio ha rinunciato anche ad alcuni suoi desideri. Non so come sarà il domani senza Maria, non so come sarà per me, per Diana. Certamente nulla sarà lo stesso. Ma anche a nome tuo cercherò di portare avanti i nostri ideali, i nostri valori e anche i tuoi desideri per la tua Raccuia e soprattutto per nostra figlia”. Un politico di classe punta al futuro, pure se la sua casa sta crollando.

Guardalo Piero Fassino, un uomo perbene, che si stringe nel paltò come se ci fosse il freddo che non c’è. E tutti quelli che sono qui per salutarti, ma che, in realtà, sognano il colpo di scena: hai visto mai che Maria si alza e ci manda a quel paese con una risata?

Guardalo di nuovo, Antonello. Che grande storia d’amore che è la vostra e adesso continua sotto un’altra forma. Qualche volta si udivano altissime grida nel palazzaccio di corso Calatafimi. Che fu, l’apocalisse? Niè, Maria e Antonello stanno discutendo. E poi uscivate insieme da una porta, come se niente fosse.

C’è tua figlia, Diana, con le sue parole di coraggio e tenerezza all’altare. Un capolavoro di ragazza che avete cresciuto con quotidiane vagonate d’amore. Non avrà problemi a vivere come le avete insegnato.

Guardalo questo cielo, Maria, adesso che il prete ti benedice e che ai ragazzi che intendevano scalarlo viene in mente che magari era più giusto aspettarlo come un amico alla stazione. E questa gente che esce da San Michele in lacrime. Qualcuno era comunista. Qualcuno è rimasto tale e sembra intimorito come quando, nell’indimenticabile scena di un film, don Camillo si presenta al fiume con la croce e Peppone e i suoi lo lasciano passare.

Guardalo il tuo giorno, Maria. Tutti ti salutano, tutti ti vogliono bene, tutti sono qui per te. Ci sono pure quelli che non hanno mai saputo fare il pugno chiuso e ti mandano un bacio, l’ultimo, con il cuore aperto.

 

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