I "battezzati" della nuova mafia | Decine di condanne TUTTI I NOMI - Live Sicilia

I “battezzati” della nuova mafia | Decine di condanne TUTTI I NOMI

Il processo a boss e gregari della provincia di Palermo

PALERMO – Alcune pene diventano più pesanti, altre vengono ridotte. L’impianto accusatorio regge quasi in toto. Rispetto alla sentenza di primo grado ci sono tre assolti: Saverio Maranto (aveva avuto 11 anni e sei mesi, era difeso dall’avvocato Rosanna Vella), Salvatore Schittino (aveva avuto 6 anni), Giuseppe Vitanza (in primo grado aveva avuto 4 anni e due mesi).

I due presunti capi mandamento, Diego Rinella e Francesco Bonomo, aprono l’elenco degli imputati del processo nato dal blitz “Black Cat”. Sotto accusa i clan di una grossa fetta della provincia di Palermo.

Furono i carabinieri del Gruppo di Monreale e della compagnia di Termini Imerese a scoprire che la nuova mafia era ripartita dagli anziani. Li chiamavano “i vattiati”, battezzati, per via della loro carriera criminale. Da San Mauro Castelverde a Trabia, passando per decine di centri, i nuovi boss guardavano agli uomini e alle regole del passato.

Diego Rinella è fratello di Salvatore, storico capomafia di Trabia, mentre Bonomo è genero di Peppino Farinella, capomafia di San Mauro Castelverde. Dalle indagini era emersa un’attività frenetica di controllo del territorio attraverso l’imposizione sistematica del pizzo. In appello, davanti alla prima sezione penale (presidente Adriana Piras, consiglieri Mario Conte e Luisa Anna Cattina) l’accusa era rappresentata dal sostituto procuratore generale Rita Fulantelli.

I grandi assenti del processo sono sempre stati i commercianti che non si sono costituiti parte civile. Su 64 persone offese, solo in otto hanno deciso di partecipare al processo con l’assistenza degli avvocati Alessia Alessi, Salvatore Caradonna, Cinzia Di Vita, Carmelo Franco e Luigi Montagliani.

I Comuni, invece, ci sono tutti e sono assistiti dagli avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro. Ecco l’elenco: Alimena, Aliminusa, Caccamo, Casteldaccia, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese, Trabia. Parti civili anche il Centro Pio La Torre, il Comitato Addiopizzo, Sos Impresa e Confersercenti.

Ecco le pene inflitte: Diego Rinella (17 anni e 8 mesi), Michele Modica (13 anni), Giuseppe Ingrao (9 anni), Antonino Vallelunga (10 anni e tre mesi), Giovanni Filippo Colletti (13 anni), Vincenzo Medica (8 anni e 8 mesi), Diego Guzzino (8 anni e 8 mesi), Salvatore Sampognaro (8 anni e 8 mesi), Salvatore Palmisano (11 anni e 4 mesi), Giuseppe Libreri (13 anni e 10 mesi), Mario D’Amico (8 anni e 10 mesi), Antonino Fardella (9 anni e 4 mesi), Raimondo Virone (8 anni e 6 mesi), Massimiliano Restivo (4 anni e 10 mesi), Stefano Contino (12 anni e otto mesi), Gandolfo Maria Interbartolo (14 anni e 4 mesi), Vincenzo Civiletto (9 anni), Giovanni Gaetano Muscarella (9 anni e 1 mese), Giacomo Li Destri (9 anni e 1 mese), Antonino Giuliano (2 anni), Giuseppe Rio (4 anni e 2 mesi). Silvio Napolitano (5 anni e quattro mesi), Vincenzo Calderaro (5 anni e 4 mesi), Ciro Guardino (3 anni), Francesco Bonomo (11 anni e 9 mesi), Giovanni Antonio Maranto (14 anni e 11 mesi), Antonio Scola (11 anni e 9 mesi), Angelo Schittino (8 anni e 2 mesi), Santo Bonomo (8 anni), Pietro Termini (4 anni e 4 mesi), Giuseppe Scaduto (6 anni), Antonino Teresi (6 anni), Mariano Parisi (11 anni), Vincenzo Sparacio (10 anni), Vincenzo Vassallo (9 anni), Francesco Cerniglia (6 anni), Salvatore Abbadessa (11 anni, in primo grado era stato assolto), Michele Serraino (4 anni, anche lui era stato assolto). 


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