Il narcotrafficante ai domiciliari |Accolta l’istanza della difesa

CATANIA – Andrà ai domiciliari a San Michele di Ganzaria dove vive un suo familiare. Il narcotrafficante albanese Moisi Habilaj lascia il carcere. La Corte d’Appello di Catania ha accolto l’istanza di modifica della misura di custodia cautelare presentata dai difensori, gli avvocati Maria Caltabiano e Francesco Strano Tagliareni. A seguito della Camera di Consiglio i giudici hanno letto l’ordinanza dove motivano l’accoglimento della richiesta che appare equo “all’ammissione degli addebiti” da parte dell’imputato che sta affrontando il processo d’appello. Habilaj è stato condannato in primo grado dal gup Ivana Cardillo a 15 anni e 5 mesi. Quella sentenza ha chiuso il primo capitolo giudiziario scaturito dall’inchiesta ‘Rosa dei Venti’ che aveva portato alla sbarra i componenti di un’organizzazione italo albanese specializzata nel trasporto via mare di marijuana e armi. A sgominare il gruppo criminale, nel 2017, sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Catania. Il giro d’affari stimato si sarebbe aggirato sui 20 milioni di euro. L’associazione poteva contare su importanti coperture sul territorio albanese, anche di pezzi deviati del governo di Tirana.