PALERMO – Il crac del Palermo calcio ha portato stamattina all’arresto dei fratelli Tuttolomondo. Il colonnello della guardia di finanza Gianluca Angelini spiega i particolari dell’operazione. “Gli indagati hanno cercato un colpo di mercato acquisendo per pochissimi euro una società indebitata con la prospettiva di entrare nella disponibilità di un tesoretto tra sponsorizzazioni e diritti televisivi in caso di promozione della squadra in Serie A”. Ad affermarlo è Gianluca Angelini, comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Palermo, parlando dell’operazione “Tempi supplementari”, che ha portati agli arresti di Walter e Salvatore Tuttolomondo, ex proprietari, tramite la società veicolo Sporting Network, del Palermo Calcio.
"Hanno acquistato la società con la prospettiva di entrare nella disponibilità di un tesoretto"
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