PALERMO – Oggi è il giorno dell’ordinanza del presidente della regione Nello Musumeci che fissa le regole e i controlli per chi arriva in Sicilia. Il commissario per l’emergenza a Palermo e provincia, il dottore Renato Costa, dal fine settimana fa la spola tra porto e aeroporto. Da oggi i tamponi sono il passaporto per vacanze e rientri. “Sta cominciando ad arrivare tanta gente – spiega il commissario -. Solo dai traghetti da Napoli sono scese 160 persone. Finora abbiamo trovato un positivo. Nel fine settimana tra porto e aeroporto abbiamo controllato circa ottocento persone”. Ma le scene delle strade piene, anche a Palermo, per il weekend destano preoccupazione. In queste ore il governo sta riflettendo su ulteriori restrizioni. “Sì sono molto preoccupato – dice Costa – si rischia di vanificare tutto. Spero sempre che ci sia responsabilità, evitando imposizioni che causino tragedie economiche. Ma se la gente non capisce…”.
Parte l’ordinanza di Musumeci, Costa: “Non vanifichiamo tutto”

Il commissario per l'emergenza Covid a Palermo: "Sta arrivando tanta gente, controllate già 800 persone"
Con questa pandemia sono sicuro che non ne usciamo più neanche il prossimo anno, mi possono dire che sono pessimista ma i dati parlano chiaro, ho notato che ogni volta che si aprono le frontiere aumentano i casi, i dati ogni volta parlano chiaro
La vera differenza tra questa e le altre crisi economiche che ci hanno colpito negli ultimi 75 anni sta nella impossibilità di alcuni di noi di vederne la fine. Per maggiore chiarezza di non poterla un giorno raccontare.
E allora? Allora nell’inutilità di mettere solo Musumeci e Razza in lockdown, bisognava pensarci prima, in lockdown ci andiamo tutti. Compresi i negazionisti, i no vax, i no mask, i disubbidienti vari, e chi pensa che il Covid sia solo un malanno d’importazione. E buoni, buoni aspettiamo il vaccino.
E ai politici raccomandiamo: su le mascherine e mani pulite.
Con questi signori è sempre il peggio…. il dramma dietro l’angolo