PALERMO – “Sarò il custode e il garante dell’eredità ricevuta da chi, prima di me, ha costruito con il sacrificio di molti il patrimonio di credibilità che contraddistingue la Procura di Palermo”. Parla così Roberto Scarpinato durante il suo discorso nella cerimonia di insediamento come Procuratore Generale. L’aula magna della Corte d’appello è stracolma di magistrati, autorità ed esponenti delle forze dell’ordine. Ad aprire la cerimonia è il presidente della Corte d’appello Vincenzo Oliveri, ripercorre le tappe della carriera del magistrato nominato all’unanimità alla guida della procura palermitana: Scarpinato è stato componente del pool antimafia di Palermo per poi passare alla guida della Procura generale di Caltanissetta. Nella sua lunga carriera si è occupato tra gli altri dell’omicidio del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, dell’omicidio di Pio La Torre, di quello dell’europarlamentere Salvo Lima e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
E’ stato anche pm nel processo storico a Giulio Andreotti. A Caltanissetta, poi, il suo impegno si è concentrato sulla revisione del processo Borsellino, dopo le dichiarazioni del pentito Spatuzza. Una lunga carriera che parallelamente ripercorre le grandi stragi di mafia che hanno segnato la storia di un’intero paese.
Ed è proprio dalla scia del passato che il nuovo Procuratore vuole orientare il suo lavoro: “L’eredità che proviene dal passato, dal sacrificio di molti magistrati, deve orientarci nel presente proiettandoci nel futuro”, ha affermato il magistrato, che ha aggiunto: “La porta del procuratore generale sarà sempre aperta al confronto soprattutto in questo momento delicato in cui si assiste a una fase di scollamento della società civile dallo Stato”.
Fornendo infine la sua lettura sui progetti di attentati ai pm del capoluogo siciliano e di Caltanissetta, annunciati in due lettere anonime, Scarpinato a margine della cerimonia ha aggiunto: “Si tratta di un’ipotesi investigativa, ma delle questioni relative alla sicurezza occorre occuparsi per tempo”.
