PALERMO – Una sfilata di stelle del Palermo calcio del passato, da Tonino De Bellis, Alberto Malavasi ad Alvaro Biagini, fino al presente, con l’attuale tecnico della promozione in A Beppe Iachini, per salutare la conclusione ideale di un’avventura, partita nel dicembre del 2012, e che negli ultimi due anni ha girato l’Italia nel segno del ‘presidentissimo’ Renzo Barbera. Ed epilogo migliore non poteva celebrarsi in quel Circolo del Tennis, luogo che tanto ha rappresentato per tutta le famiglia dell’imprenditore e indimenticato patron della società di viale del Fante per un decennio, in occasione di un evento benefico alla presenza di chi lo ha conosciuto in vita e chi invece soltanto attraverso aneddoti e ricordi.
Quegli stessi aneddoti raccolti nel volume “Renzo Barbera, una vita, un’epoca”, scritto dai giornalsti Paolo Vannini (Corriere dello Sport) e Roberto Gueli della Rai ed edito da Edizioni ZeroTre, hanno fatto da trait d’union lungo tutta la manifestazione a cui hanno ovviamente preso parte gli autori del libro, i familiari del grande presidente con la figlia Ialù e la nipote Dada, e tanti amici della famiglia Barbera in rappresentanza dello stesso Circolo del Tennis.
Scopo della serata, moderata dal giornalista Angelo Morello, la consegna in beneficenza dei proventi della vendita del libro all’associazione C.O.N.D.A.V (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino). “Anche ad oltre 10 anni dalla sua morte – ha dichiarato Roberto Benigno, coordinatore editoriale per la Zerotre, poco prima della consegna dell’assegno – il presidentissimo Barbera è stato protagonista dell’ennesimo atto di generosità”.
“Concludere con la consegna di questo assegno alla Condav, un percorso iniziato due anni nel nome di Renzo Barbera, non può che rendere orgogliosi – ha dichiarato Roberto Gueli -. Aver contribuito alla realizzazione di questo volume grazie alla raccolta di aneddoti che mi hanno legato in prima persona alla famiglia Barbera è una grande soddisfazione”.
“Raccontare Barbera è come raccontare un pò la storia di una Palermo che non c’è più – ci dice l’altro autore del libro Paolo Vannini – in quanto difficilmente si può ritrovare oggi una personalità forte come la sua. Essere qui oggi ci da la dimensione di quanti palermitani conservano un ricordo prezioso di quello che non era solo un presidente di calcio ma una vera e propria istituzione”.
Grande emozione com’è ovvio nei volti dei familiari di Barbera. “Ritrovarmi qui con tante persone che conoscevano mia padre – ha detto la figlia Ialù – e che lo ricordano con affetto mi riempie di gioia. Papà era così, un grande imprenditore capace di portare in alto una squadra di calcio come il Palermo di quegli anni, ma allo stesso tempo farsi voler bene da chiunque lo incontrasse”.
Poi la parola passa alla nipote Dada, che ha ricevuto l’assegno in qualità di rappresentante dell’associazione di volontariato: ” La Condav è presente su tutto il territorio nazionale è il suo scopo è quello di aiutare e supportare tutti coloro che hanno subito, o sospettano di aver subito, reazioni avverse alle vaccinazioni. Il contributo che riceviamo oggi è molto importante per la causa e se ho imparato una cosa da mio nonno è rendere preziosa ogni persona che si incontra sul proprio cammino”.
L’attenzione, e sopratutto gli applausi, del pubblico intervenuto al Circolo del Tennis sono stati infine rivolti a chi al momento fa le fortune della formazione rosanero, ovvero l’allenatore Beppe Iachini: “La famiglia Barbera rimarrà per sempre nella storia del Palermo per quello che ha fatto. Ora è iniziata una nuova avventura con il presidente Zamparini che ha regalato emozioni belle e importanti negli ultimi dieci anni. Io in passato ho vissuto esperienze importanti in questa terra e quando ho scelto di tornare l’ho fatto anche in considerazione della grande storia che questo club ha fatto sin dai tempi di Renzo Barbera. Speriamo che il Palermo e i palermitani tornino lì dove è giusto che stiano, fra le grandi piazze del calcio italiano”.
