Nordi: 8. Salva il Trapani in almeno quattro occasioni con interventi tanto difficili quanto decisivi. Fondamentale la sua prova.
Lo Bue: 7. Gara ordinata, priva di sbavature. Dalle sue parti non si passa.
Rizzi: 6,5. Buona anche la partita disputata dall’esterno sinistro. Nel finale va in leggera difficoltà rimediando un giallo che lo costringerà a saltare la sfida con il Portogruaro.
Pagliarulo: 6,5. In un paio di circostanze è disattento, per sua fortuna Jeda non è in serata e grazia il Trapani. Meglio nella ripresa, termina la gara in crescendo.
Filippi: 7,5. Prestazione monumentale del capitano, che non sbaglia nulla. Il suo contibuto, nonostante le 37 primavere alle spalle, si rivela ancora una volta decisivo. Leader.
Pirrone: 7,5. Altra prova da incorniciare, il suo lavoro scuro in mezzo al campo è imprescindibile per gli equilibri della formazione allenata da Roberto Boscaglia.
Basso: 7. Riesce a saltare l’uomo con una certa regolarità, talvolta si perde in alcuni preziosismi ma la sua prestazione è senza dubbio di qualità.
Caccetta: 7,5. Il faro della manovra trapanese, prende per mano i compagni nei momenti più delicati della gara conducendoli verso una vittoria importantissima.
Abate: 6,5. Non la sua migliore prestazione. I difensori del Lecce lo conoscono e sin dalle prime battute lo tengono costantemente d’occhio. Ha il merito di aiutare i compagni nell’impostazione della manovra.
Madonia: 6,5. Meno fantasia e più concretezza del solito, sostiene le giocate dei compagni della linea mediana per poi avanzare alla ricerca delle punte. Cala nella ripresa.
Mancosu: 8,5. L’eroe di una serata indimenticabile. Sigla due reti che potrebbero entrare nella storia del calcio trapanese. Nel complesso è la prova a garantirgli la palma del migliore.
Pacilli: 7. Nuovamente decisivo a gara in corso. Serve a Mancosu il pallone per la rete che decide l’incontro. Fondamentale il suo possesso palla nei frangenti conclusivi del match.
Tedesco: 6,5. Abile nel gestire il pallone nelle battute finali dell’incontro.
Giordano: 6. Pochi minuti a presidio del risultato.
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