CATANIA – La testa è già alla sfida di sabato sera. Si gioca in notturna (fischio d’inizio fissato per le 20.30) contro un Foggia con il quale – al netto delle penalizzazioni – sarebbe stato uno scontro diretto a tutti gli effetti. Ma quella contro i rossoneri pugliesi è una sfida che richiama a molteplici scenari e suggestioni. A partire dalla voglia di ritornare presto ai tre punti. I rossoazzurri di Pancaro appaiono in flessione: ci può stare, per carità. Ma ciò che occorre capire è come poter ripartire in fretta. Rispetto all’avvio di stagione gli etnei si sono ritrovati a fare fronte ad una serie di infortuni in serie e ad un approccio fisiologicamente e sportivamente più aggressivo degli avversari.
Tocca proprio a Pancaro far “svoltare” nuovamente i suoi: e chissà che ciò non avvenga già dal match di sabato. Occhio, tuttavia, all’ex che non avrà magari il dente avvelenato ma che ci tiene – eccome – a far bella figura. Così com’era accaduto contro l’Akragas con Legrottaglie, al Massimino si vivrà un altro grande ritorno: quello di De Zerbi protagonista della cavalcata trionfale dalla B alla A del Catania targato Marino. Sono trascorsi due lustri e l’ex fantasista torna da avversario sulla panchina di un Foggia che guarda la graduatoria della Lega Pro dai piani alti: quelli in cui si sarebbe trovato anche il Catania se non fosse stato per le penalità.
Il derby col Messina è ormai alle spalle. E la ripresa a Torre del Grifo segna per i rossoazzurri la voglia di riscattarsi in fretta e di tornare, perché no, anche al bel gioco. Più forte degli infortuni e del digiuno da vittoria. Il Foggia non gioisce da tre turni (2-0 al Messina lo scorso 1novembre); il Catania da ben quattro (3-2 al Martina il 25 ottobre). Ce n’è abbastanza per prevedere un match nel quale le due squadre non si risparmieranno: l’obiettivo sono i tre punti. A tutti i costi.
