Sfida tra Lo Meo e Di Salvo

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12 Giugno 2011, 08:11

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A due settimane dal primo turno delle amministrative, i bagheresi tornano alle urne per eleggere il sindaco che governerà la città nei prossimi cinque anni.

L’ingente numero di aspiranti politici (568 sono stati i candidati in corsa per un posto al Consiglio comunale), la proliferazione di liste civiche, le spaccature interne di alcuni schieramenti politici, non sono stati sufficienti per designare – nella prima tornata – il nome del nuovo capo dell’amministrazione locale.

La sfida è tra il candidato del centrosinistra, Vincenzo Lo Meo, dall’altra quello del centrodestra, Bartolo Di Salvo.

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Lo Meo, dopo avere ricompattato il Partito Democratico, si presenta con una coalizione formata da cinque liste (Udc, Fli, L’Altra Bagheria, Un progetto per Bagheria, Democratici per Bagheria), la stessa che nella precedente tornata aveva ottenuto il 32,58% di preferenze.

Di Salvo, con il 31,18% di voti, è sostenuto invece da Pdl, Pid, Forza del Sud, Bagheria nel cuore e Bagheria Popolare, una delle liste che in un primo momento aveva sostenuto il sindaco uscente, Biagio Sciortino.

Proprio quest’ultimo, in una recente uscita pubblica, ha dichiarato ufficialmente di non avere optato per nessun tipo di apparentamento. “Non ho accettato nessuna carica né in un senso né nell’altro – ha detto Sciortino – . Non ho accettato né compromessi né compravendite. Non vado dall’altra parte, resto nella mia, ovvero nel Terzo Polo”.

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12 Giugno 2011, 08:11

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