SIRACUSA – L’ordinanza del Comune di Siracusa è pronta: da venerdì sarà chiuso al traffico il ponte Santa Lucia, unica via di fuga dall’isola di Ortigia. I comitati dei residenti hanno mostrato tutta la loro preoccupazione, ma l’amministrazione ha deciso e domani annuncerà tutte le modifiche alla viabilità nel delicato tratto d’uscita da Ortigia. Siracusa è in fibrillazione: da martedì fino al 4 settembre ospiterà i campionati mondiali di Canoa polo; lo scenario è lo specchio d’acqua della Darsena, all’ingresso di Ortigia. Una magnifica opportunità per la città, che ospiterà 750 atleti da tutto il modo: ieri sono stati annunciati anche gli eventi culturali collaterali, ma sono gli “effetti” collaterali che stanno facendo discutere i siracusani. Soprattutto i residenti di quel particolare quartiere che è Ortigia, ossia l’isolotto centro storico della città d’Archimede. Le vie che lo collegano alla terraferma dal 2014 da tre sono diventate due: demolito il ponte dei Calafatari (abbattimento al centro di un’inchiesta della Procura: si attendono da un momento all’altro gli esiti di conclusione d’indagine), sono rimasti il vecchio ponte Umbertino e il ponte Santa Lucia.
Dalla metà degli anni 90 quest’ultimo è la via di fuga dal quartiere di Ortigia: lo stabilì il prefetto, in qualità di commissario delegato incaricato da ministero dell’Ambiente e dipartimento Protezione civile, nell’applicazione di una deroga al sistema viario di evacuazione in caso di calamità. L’asse viario, che fino a quel momento era l’area opposta (ponte Calafatari) venne modificato: venne tracciata una nuova direttrice (via Chindemi, via Malta) sulla quale nacque, appunto, il ponte Santa Lucia. Per questa ragione l’esaltazione di una città che si appresta a vivere un evento straordinario è increspata dalla preoccupazione per questa chiusura. L’ha espressa ufficialmente il comitato di residenti Vivere Ortigia, molto accreditato nell’opinione pubblica e nella stessa amministrazione comunale, che l’ha legittimata quale referente: “La chiusura delle arterie principali di accesso e di uscita in Ortigia – dicono i residenti -, oltre che del parcheggio di Riviera delle poste, in occasione dei mondiali di canoa polo, ci crea molte preoccupazioni perché parallelamente non è stata diramata alcuna ordinanza per limitare l’accesso delle autovetture e per dare i servizi aggiuntivi necessari per favorire il raggiungimento e lo spostamento dentro l’isola. Non conosciamo un piano del traffico per sostenere questo evento – continuano – e per non privare i residenti ed i turisti dei servizi funzionali alla serena fruizione dell’isola. Avvertiamo un forte pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico”.
Alcune modifiche sono già in atto e il caos in uscita è già evidente. L’assessore alla Viabilità, Dario Abela, domani spiegherà nel dettaglio il piano che prevede un weekend di prova: “Partiamo venerdì – ha anticipato a Livesicilia – e vediamo come va nel fine settimana. Chiudiamo Ponte Santa Lucia – ha proseguito – e per l’ingresso si gira per via Darsena e ci si immette sul Ponte Umbertino”. A quel punto saranno due le opportunità di ingresso (vie Savoia e Dei Mille), ma quel che interessa maggiormente sono le disposizioni in uscita. A quello scopo su una strada (via Trieste) sarà vietata la sosta “in modo – ha detto l’assessore – da raddoppiare il flusso veicolare”. Le perplessità da parte del comitato dei residenti rimangono. Un loro esponente, l’avvocato Corrado Giuliano, ha azzardato: “Si valuti l’eventualità di sentire il parere della commissione prefettizia. A noi la scelta continua a sembrare infelice”.
