11 Settembre 2013, 07:37

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Palermo – La presa di Palermo del 27 maggio 1860 e i primi giorni del governo di Garibaldi vengono rievocati attraverso la visita ai luoghi che furono teatro degli avvenimenti, il racconto dei fatti ricostruiti dagli storici e la lettura delle testimonianze letterarie dei protagonisti.

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Fra questi lo stesso Garibaldi, Giuseppe Bandi, Alberto Mario, Ippolito Nievo e soprattutto Giuseppe Cesare Abba, ma anche il siciliano Giacomo Fazio, un picciotto di Alcamo. Mentre il punto di vista popolare viene colto nei testi dei canti popolari che nacquero in quelle circostanze, quasi come contrappunto polemico ed espressione di un’ esperienza vissuta ai margini del mondo ufficiale.
L’obiettivo della passeggiata è quindi duplice: da un lato “leggere” la città attraverso la sua storia, dall’altro far riemergere attraverso i luoghi, le letture, i commenti e le considerazioni più generali, il senso complesso di quegli avvenimenti, ancora così importanti per la nostra storia e la nostra identità.
Itinerario: appuntamento al Giardino Garibaldi a Piazza Marina alle 18.30, per poi proseguire per Cortile della Gancia, Prato a Mare (Foro Italico), Porta Reale, Piazza Kalsa, Spasimo, Piazza Magione, Via Garibaldi, Porta Termini, Piazza Rivoluzione, Corso Vittorio Emanuele, Quattro Canti, Piazza Pretoria.

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11 Settembre 2013, 07:37

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