07 Luglio 2022, 11:25
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CATANIA – I cantieri per l’ammodernamento della A18 Catania-Messina potrebbero presto fermarsi. La ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Tosa Appalti, rende noto di attendere da mesi dal Consorzio per le Autostrade Siciliane, il pagamento di diversi stati d’avanzamento lavori. Fondi che la Regione siciliana non avrebbe ancora versato nelle casse del CAS.
A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro, l’impresa infatti è ormai impossibilitata a pagare gli stipendi agli operai e le fatture ai numerosi fornitori. I lavoratori sono pronti a incrociare le braccia, interrompendo di fatto la prosecuzione dell’opera e fermando il cantiere all’altezza di Roccalumera, dove attualmente si viaggia su una sola corsia di marcia.
Lo stop ai lavori, che avverrà all’inizio della prossima settimana se non dovessero giungere notizie certe dalla Regione, avrà inevitabilmente conseguenze sul traffico veicolare, particolarmente sostenuto in questo periodo estivo.
“Comprendiamo appieno le preoccupazioni manifestate pubblicamente dall’impresa Tosa appalti, impegnata negli strategici cantieri, attesi da anni, di ripavimentazione di ben 100 chilometri di percorso autostradale sull’A18 Messina-Catania. Legittimamente, l’impresa reclama dalla Regione quanto dovuto”, replica l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, in una nota inviata alla stampa.
“Purtroppo – prosegue Falcone – alcune lungaggini riguardanti la contabilità regionale hanno portato al prolungarsi oltre misura dell’attesa. Stiamo lavorando affinché entro la prossima settimana le prime erogazioni in favore del Consorzio autostrade siciliane, che a sua volta potrà onorare i propri impegni con l’azienda, possano essere compiute”.
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07 Luglio 2022, 11:25