CATANIA – Rinviato al 10 dicembre il processo a carico di Roberto Russo, il padre che lo scorso anno ha accoltellato le sue due figlie in una drammatica mattina di agosto nella sua casa a San Giovanni La Punta. La più piccola di 12 anni è morta a causa delle gravi ferite; la sorella è riuscita a salvarsi anche grazie a una gara di solidarietà per la raccolta di sangue necessario alla ragazza.
La follia omicida è stata bloccata dagli altri due fratelli: ma per la sorella minore fu troppo tardi. Alla base del gesto ci sarebbe stata la grave crisi matrimoniale che stava vivendo la famiglia Russo: la moglie infatti aveva lasciato la casa qualche tempo prima della tragedia.
Nel corso della prossima udienza si aprirà la fase istruttoria: oggi la Corte d’Assise ha ammesso l’acquisizione delle “prove irripetibili” depositati dal pm Agata Santonocito. Nel fascicolo sono, dunque, entrati a far parte (tra gli altri atti) le foto della scena del crimine, gli esiti del sopralluogo nella casa di San Giovanni La Punta effettuata dai carabinieri, e le cartelle cliniche.
