06 Marzo 2020, 16:47
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PALERMO – Allarme sulla potabilità dell’acqua a Palermo. L’Amap, in una nota, informa che “è inibito al consumo umano, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi alto e Petrazzi basso”. Si tratta dei serbatoi da cui attinge l’approvvigionamento idrico una gran parte del capoluogo siciliano, ben venti zone individuate ed evidenziate dall’Amap che vieta l’uso alimentare e non solo.
Ecco le zone interessate dai divieti: Lungomare Cristoforo Colombo, Mondello, Partanna-Mondello, San Filippo Neri, Marinai Alliata, Giusino (Favorita), Castelforte, Pallavicino, Villaggio Ruffini, Lanza di Scalea, San Lorenzo-Villa Adriana, Sottorete 5 “Libertà”, Cruillas-Badia, Strasburgo, Lazio, Leoni, viale del Fante, Resuttana-San Lorenzo, Cruillas-Santuario, Sottorete 11 “Noce-Uditore”. Impossibile utilizzare l’acqua come sia come bevanda, sia per usi alimentari di imprese e abitazioni, anche per la semplice la pulizia degli alimenti o per igiene personale.
L’Amap ha provveduto ad aumentare la clorazione delle acque in rete che, si legge nel comunicato dell’azienda – “sono costantemente monitorate e i recenti controlli analitici effettuati non avrebbero evidenziato criticità. Le acque sono state inviate all’Asp per le analisi a cui seguiranno nuove determinazioni”. L’emergenza è scattata dopo aver riscontrato la torbidità delle acque per la presenza di alluminio e solfiti.
“Il 25 febbraio è stato fatto un prelievo delle acque dall’Asp di Palermo – spiega a Livesicilia l’amministratore unico dell’Amap Alessandro Di Martino -. La rilevazione di routine è stata effettuata presso i serbatoi Petrazzi, sia alto che e basso. In questa sede sono emersi valori di torbidità determinati dalla presenza di alluminio e solfati dell’acqua che ci sono stati comunicati il giorno successivo. A questo punto – prosegue Di Martino – sono scattate le nostre verifiche, abbiamo effettuato un nuovo prelievo e dai dati in nostro possesso non risulta alcun valore anomalo. Da qui abbiamo convenuto con l’Asp di effettuare delle controanalisi. Il 4 marzo l’Asp ha effettuato il prelievo ma il risultato dei test sarà completo solo lunedì mattina. Da qui la necessità di diramare un avviso urgente alla cittadinanza”.
*Aggiornamento
A seguito della diffusione di un comunicato stampa da parte dell’Amap circa l’emissione di una ordinanza sindacale relativa alla presunta inidoneità per uso umano dell’acqua distribuita in ampia parte della città di Palermo, il sindaco, Leoluca Orlando, in una nota chiarisce che “la firma dell’ordinanza è un atto dovuto di fronte ad una nota formale inviata dall’Asp all’amministrazione comunale, ma tutti i dati relativi alla qualità dell’acqua distribuita in città – si legge – ne confermano la potabilità e la qualità per uso umano”. Orlando spiega: ” In data 25 febbraio, i tecnici dell’Asp hanno eseguito alcuni prelievi in uscita dai serbatoi ‘Petrazzi’ che alimentano, con altri, la rete idrica della città. Da tali analisi, i cui risultati sono stati trasmessi ad Amap il 28 febbraio, sono risultate alcune presenze superiori a quelle consentite per solfati e Alluminio ed altri agenti inquinanti. Amap – ancora Orlando – si è immediatamente attivata per la verifica della usabilità dell’acqua per uso umano, anche con interventi di maggiore clorazione, monitorando costantemente fino al 5 marzo e lungo tutta la rete di distribuzione interessata la qualità dell’acqua”. Da tutti gli esami eseguiti in tutti i 12 punti di presa e per tutti i giorni verificati “risulta che non vi è alcun problema di carattere microbiologico nell’acqua distribuita in rete”. Nonostante ciò, e non avendo potuto provvedere ad ulteriori esami autonomi successivi al 25 febbraio, l’Asp, secondo il racconto di Palazzo delle Aquile, “ha richiesto in data odierna l’emissione di una ordinanza sindacale” che il sindaco, quale autorità sanitaria cittadina, non può non firmare. ““Specialmente in una situazione di già grave nervosismo legato alla situazione sanitaria del paese – ancora Orlando – è auspicabile che da parte di tutti e soprattutto da parte dei soggetti istituzionali vi sia la massima collaborazione per non alimentare psicosi di alcun genere. L’Amap controlla l’acqua distribuita in rete ogni singolo giorno, cosa che non avviene per tanti altri soggetti che vendono acqua presunta potabile. Sono certo che nessuno in Amap si sognerebbe mai di distribuire acqua non di qualità. Allo stesso tempo mi aspetto che l’azienda curi con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici – conclude il sindaco – diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.
La nota dell’Asp
‘In riferimento alla potabilità dell’acqua in alcune zone della città di Palermo, l’Asp comunica che personale del SIAN ha effettuato in data 25 febbraio campionamenti dell’acqua presso i serbatoi di Petrazzi alto e Petrazzi basso. I campioni sono stati analizzati dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp (laboratorio accreditato “ACCREDIA”) ed hanno dato esito di non conformità. In data 28 febbraio tale esito è stato comunicato all’Amap ed al Servizio Igiene e Sanità del Comune. A seguito degli interventi realizzati dall’ente gestore, nella giornata del 5 marzo sono stati effettuati nuovi campionamenti di controllo. Sono in corso le procedure di analisi che richiedono tempi tecnici di circa 72 ore per conoscere gli esiti definitivi. In questo momento un gruppo di professionisti è al lavoro presso le sedi dell’Asp per accertare gli esiti preliminari che, se conformi, consentiranno l’utilizzo dell’acqua per uso potabile da subito.
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06 Marzo 2020, 16:47