Ad Acireale, Mongibella: | una storia vulcanica

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14 Luglio 2017, 01:03

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ACIREALE. L’appuntamento è per domani sera alle 20.45, sabato, nell’ambito della nona edizione di “Timpaviva” che si svolge tra i sentieri de “Le Chiazzette” di Acireale. Ad andare in scena sarà il coinvolgente spettacolo-cuntu “Mongibella. Una storia vulcanica” scritto e recitato da Tiziana Giletto. La produzione è di Area Nove Muse.

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LA TRAMA. Rassicurante, tenera, ammaliante, la storia/cuntu di Mongibella ci fa tornare indietro nel tempo, raccontando di una bambina dai capelli bianchi come la neve dell’Etna e dagli occhi rossi come la lava, in una atmosfera di favola. Ma a poco a poco la voce si arrochisce, la terra rimbomba di boati sotterranei, la montagna amica vomita fuoco. E Mongibella, diventata una fanciulla dalla bellezza mai vista, buona e saggia, all’improvviso agita i capelli di fiamma incandescente, poggia le piante dei piedi nudi sulla brace ardente delle rocce, si fa lava e ghiaccio, abbandona la sua casa e si avvia verso il cratere. L’incubo primigenio del diverso, della donna satanica, della strega ammorba l’aria e trasforma in odio la paura. La natura si è ribellata contro l’uomo in tutta la sua potenza e l’uomo ricorre all’unico baluardo contro di essa. Una vergine santa viene contrapposta alla femmina demoniaca, il sacro al profano, il velo della protettrice della città al magico potere della strega. Ma è l’eterno femminino, la donna angelo e diavolo insieme che trionfa sulla natura obbediente. Mentre il velo sacro ferma la lava il canto soave di Mongibella si leva sull’orlo del cratere riportandoci all’inizio, al ricordo dell’infanzia, sulle note di una melodia cantata da una madre per la sua bambina.

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14 Luglio 2017, 01:03

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