Affari saltati e tempi ristretti | Il mercato paradossale del Palermo

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02 Settembre 2014, 00:39

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PALERMO – Per 33 secondi di ritardo affare saltato. Eccesso di zelo da parte della Lega o disorganizzazione del Palermo, fatto sta che Joao Silva resterà a Bari, in serie B. Paradossale che questo affare sia saltato per qualche secondo di ritardo, perché con tre mesi pieni di mercato, non ci si può ridurre all’ultimo istante. Anche questo e’ calcio, o meglio, mercato. Il Palermo quindi resta così, con Dybala, Belotti e Makienok in attacco e mezzo Vazquez che farà da elastico tra centrocampo e attacco. Del resto Iachini gioca con una sola punta e forse l’arrivo di un altro attaccante avrebbe solo creato “caos”, ma quando si è in serie A meglio avere determinate garanzie.

Due soli attaccanti puri e ben tredici difensori. Un dato da evidenziare, con Il club rosanero che alla fine non ha più ceduto Terzi, così come Mantovani. E se poi si aggiungono anche i nuovi, come Bamba e Gonzalez, sarà davvero un’impresa conquistarsi una maglia da titolare, considerato che una è già prenotata da Munoz. A centrocampo non è cambiato nulla, soprattuto negli ultimi giorni della sessione. Alla fine il Palermo ha un’alternativa o quasi per ogni ruolo ma ovviamente dovrà essere la serie A a verificare se saranno all’altezza. Forse si poteva fare qualcosa in più, tutto vero, anche perché le altre dirette concorrenti si sono mosse e bisognerà davvero vendere cara la pelle per mantenere questa benedetta categoria.

Il nome grosso che avrebbe infiammato la platea non è arrivato, anche se in qualche modo Franco Ceravolo ci ha provato. Ha chiesto timidamente Borriello alla Roma, ha fatto un tentativo per altre punte come Pavoletti del Sassuolo, ha avuto una mezza idea di prendere Obinna, ma di soldi ne girano davvero pochi e c’è ancora un bilancio da risanare, ecco perché il mercato rosanero non è esploso, come un po’ tutti speravano.

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02 Settembre 2014, 00:39

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