14 Gennaio 2015, 12:00
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PALERMO – Ha riconosciuto il suo aggressore tra le foto degli arrestati apparsi sul giornale. Era un componente della banda dell’iPhone che aveva preso di mira anche lui, il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Ciaccio, rapinato nella zona della Kalsa il 20 dicembre del 2013.
E’ finito così nuovamente in trappola Cosimo Verduci, 22 anni, sottoposto agli arresti domiciliari. Ciaccio aveva denunciato tutto subito dopo il colpo: due giovani lo avevano fermato e con la scusa di chiedergli l’ora lo avevano colpito e derubato del suo iPhone 4. La Digos aveva avviato le indagini per risalire ai responsabili, immortalati tra l’altro dalle telecamere che si trovano nella zona, ma la svolta è arrivata quando la vittima ha riconosciuto Verduci in fotografia.
Quest’ultimo è infatti già stato arrestato per una rapina messa a segno con le stesse modalità in via Monteleone, sempre nel centro storico. In quel caso, insieme a tre minorenni, aveva scaraventato la vittima sul cofano dell’auto per rubargli il telefono. Impugnando una bottiglia rotta era riuscito anche a farsi consegnare venticinque euro. Le indagini della polizia proseguono per individuare il giovane con cui il malvivente è entrato in azione alla Kalsa.
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14 Gennaio 2015, 12:00