AGRIGENTO – Dopo una stagione in cui si è toccato il cielo con un dito, e in cui ancora una volta sono stati giocati sia la Final Eight di coppa Italia che i playoff per la promozione in serie A, ecco la netta riduzione del budget messo a disposizione dal patron nonchè main sponsor, Salvatore Moncada. Ecco dunque che la Fortitudo Agrigento si prepara per una stagione meno scoppiettante delle ultime vissute sempre sulla cresta dell’onda, anche se la conferma dei propri pilastri sul piano tecnico lascia intendere che, pur in piena spending review, la compagine del Gigante potrà comunque far divertire i propri tifosi e non li lascerà certo abbandonati ad un destino per nulla sperato dalla stessa gente di Agrigento. Ecco allora che, con un campionato messo alle spalle ormai quasi da un mese, con la cocente eliminazione per mano della Fortitudo Bologna con tanto di strastichi polemici dopo la fine di gara4, ecco che la compagine agrigentina è pronta a muoversi sul mercato per rifondare un roster in cui a prendere il largo saranno soprattutto giovani di talento, e non giocatori affermati con i quali dare la caccia alla massima serie.
Come si è visto in questi primi giorni di post-season, però, la Fortitudo Agrigento si è mossa soprattutto in uscita, o quantomeno si è ritrovata costretta ad annunciare alcune partenze di un certo peso. In principio fu Alessandro Piazza, il folletto che nelle ultime annate ha dato il ritmo all’attacco della Moncada, e che ha deciso di lasciare la città dei Templi per rilanciarsi in un altro luogo che ha una certa storia, ovvero Roma sponda Eurobasket, dove ritroverà alcuni amici e compagni di vecchie battaglie per dare ulteriore spessore al rilancio della seconda realtà cestistica capitolina. Nella giornata di mercoledì è stato annunciato anche l’addio di Rino De Laurentiis, il quale sotto la guida di Franco Ciani è diventato giocatore sempre più di spessore, e con un minutaggio in costante crescita ha fatto vedere di essere pronto per tentare un’avventura di livello, mantenendo così i propri obiettivi di carriera dopo essersi reso conto che, a causa del netto taglio sul piano economico, non poteva essere di certo Agrigento la città e la squadra in cui proseguire la propria carriera. A queste due partenze si aggiungono quelle, date per scontate ormai da tempo, dei due americani. Damien Bell-Holter e Perrin Buford non hanno dato il cambio di marcia e sono stati attaccati pubblicamente da Moncada: la loro conferma non è da tenere per nulla in considerazione.
E allora da chi ripartirà la nuova Moncada Agrigento nella prossima stagione? Sicuramente in cabina di regia troveremo Ruben Zugno, la cui conferma nel ruolo di playmaker della formazione biancazzurra è stato dato nella giornata di mercoledì, unitamente alla notizia dell’addio di De Laurentiis. Sarà quasi certamente il talento di scuola canturina a menare le danze nell’attacco della Fortitudo, affiancato da un altro playmaker con esperienza in A2 che potrà dargli una mano e farlo rifiatare, oltre che crescere in alcuni aspetti del gioco. Quasi tutta la panchina a disposizione di coach Ciani verrà allo stesso modo confermata: da Ferraro ai fratello Tartaglia, passando per un Ryan Bucci che avrebbe rifiutato la proposta dell’Orlandina Basket perchè potrebbe anche trovare un posto in quintetto ad Agrigento, in base anche a quello che sarà il lavoro svolto dal ds Mayer in queste settimana. Anche Marco Evangelisti sembra intenzionato a restare, e potrebbe essere presto affiancato da un giocatore con il quale ha fatto faville due stagioni fa. Lo stesso Mayer, infatti, starebbe lavorando per riportare alla Moncada quel Pendarvis Williams, uno dei simboli dell’annata conclusa solo in gara5 di finale playoff contro Torino. Poi l’approdo alla Virtus Bologna prima del ritorno negli States, ai Maine Red Claws (formazione di D-League di proprietà dei Portland Trail Blazers). Il suo ritorno in Italia è quasi sicuro, quello ad Agrigento assai probabile.
