Akragas a caccia di riscatto | Ultima chiamata per Betta

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04 Ottobre 2014, 13:59

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AGRIGENTO – È una calma apparente quella che regna in casa Akragas alla vigilia della partita interna contro il Due Torri, dopo il brutto 0-0 tra le mura amiche dell’Essento contro il Comprensorio Montalto. Proprio il pareggio di domenica scorsa ha creato numerose polemiche scaturite poi in un vero e proprio botta e risposta tra il tecnico degli agrigentini e i giornalisti, in particola il giornalista Fabio Russello che scrive per “La Sicilia”. Le polemiche hanno interessato anche alcuni tifosi che hanno addirittura invocato il ritorno sulla panchina del “Gigante” dell’amato Pino Rigoli. La questione riguarda il doppio lavoro del mister: oltre ad essere allenatore di una squadra di serie D infatti, Giancarlo Betta è anche un dipendente pubblico a Siracusa con un contratto part-time e questo, secondo alcuni, potrebbe inficiare la preparazione di una squadra che punta a vincere il campionato. Betta si è difeso con un comunicato stampa e ieri anche la dirigenza akragantina ha detto la sua dimostrando piena fiducia al timoniere biancazzurro.

Nonostante gli attestati di fiducia del presidente Silvio Alessi, l’unico mezzo per convincere i tifosi adesso è la vittoria. Se con il Montalto il successo doveva arrivare per spazzare via la sconfitta di Leonforte, adesso il verbo vincere è un imperativo per Betta e la sua squadra: solo con una vittoria contro il Due Torri potrà far calmare gli animi di una tifoseria che già storce la bocca di fronte ai risultati deludenti delle ultime prestazioni. Con il Due Torri però non sarà un sfida facile, la squadra di mister Venuto dovrà fare a meno dei uno dei suoi migliori attaccanti Emanuele Dalì però rimane un avversario temibile che vuole riscattarsi dopo la sconfitta interna contro l’Agropoli, la prima in campionato per i peloritani.

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In casa Akragas si è parlato di un nuovo modulo, più propositivo e offensivo con un utilizzo più assiduo di Aprile. Il tecnico, che in settimana ha voluto allenamenti a porte chiuse, potrebbe optare per un 3-4-3 o un 3-5-2 per un gioco che garantisca maggiore vivacità in attacco dove Meloni, ancora a zero gol, è stato poco servito. Si penserà di partire subito con grinta e cominciare in attacco la partita: i biancazzurri in questo campionato si sono “svegliati” solo dopo il gol delle squadre avversarie. L’apparente “stai sereno” del presidente Alessi deve essere inteso come un ultimatum per Betta, un altro passo falso potrebbe costare caro al tecnico ex Noto. La gara verrà arbitrata da Simone Acquapendente di Genova, alla sua seconda gara in Serie D.

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04 Ottobre 2014, 13:59

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