17 Gennaio 2016, 11:58
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AGRIGENTO – Nicola Legrottaglie non è più l’allenatore dell’Akragas. La decisione è arrivata dallo stesso allenatore pugliese che lascia dopo 6 mesi il suo incarico, dimettendosi. La sconfitta contro Matera è stata fatale al tecnico che nella sua gestione non ha mai vinto all’Esseneto, raccogliendo undici partite senza vittorie da ottobre a gennaio. L’annuncio arriva dallo stesso Legrottaglie che scrive in una nota ufficiale: “Con sommo rincrescimento vi comunico la mia decisione di lasciare la guida tecnica dell’Akragas – scrive l’allenatore alla prima esperienza tra i professionisti – prendo questa decisione con molta sofferenza contro la volontà di una parte di società ma con la consapevolezza di chi conosce le logiche del calcio e le esigenze di equilibrio di ogni umana impresa. Spero che in questo modo, la Società e l’ambiente sportivo ritrovino lo spirito ed il morale necessari al rilancio da tutti auspicato. Ringrazio la società per la fiducia –conclude l’ormai ex allenatore dell’Akragas – i tifosi bianco celeste che non hanno fatto mancare il loro sostegno”.
Finisce così l’era Legrottaglie, la scommessa firmata Giavarini-Tirri che doveva garantire la salvezza dell’Akragas, al primo anno in Lega Pro dopo decenni. Già da tempo si erano creati dissidi in seno alla società per la scelta del mister, confermato nonostante le sconfitte casalinghe clamorose. Adesso sono tanti i nomi che circolano sul dopo Legrottaglie: Tedesco, Pellegrino, Rigoli sono i nomi caldi per la successione sulla panchina biancazzurra. Il centrocampista ex Palermo ha però smentito ogni contatto con la società: “Nessuno mi ha contattato – ha detto Tedesco, raggiunto telefonicamente – Sarebbe un onore per me ricominciare dall’Akragas, accetterei immediatamente”. Ancora in sospeso la posizione di Pellegrino, mentre suggestiona molto l’ipotesi Pino Rigoli, andato via da eroe da Agrigento dopo la promozione in Serie D e amatissimo dai tifosi.
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17 Gennaio 2016, 11:58